Le cause dei polipi intestinali e i fattori di rischio principali
I polipi intestinali sono delle neoformazioni, spesso di origine benigna, che si forma lungo la mucosa dell'intestino, in particolar modo nelle zone del colon e del retto. Ecco le cause, i sintomi e i fattori di rischio.
I polipi intestinali sono spesso delle neoformazioni che si formano all’interno dell’intestino. Nella maggior parte dei casi si tratta di forme benigne, ma molte si possono trasformare, nel corso del tempo, in polipi maligni, per questo motivo è bene riconoscerli subito per poter intervenire e asportare eventuali polipi intestinali, intervento utile per la prevenzione del cancro al colon.
Le neoplasie possono essere indviduate con efficacia tramite un esame colonscopico, anche eventualmente ricorroendo alla colonscopia virtuale, decisamente meno invasiva del metodo tradizionale. Dopo i 50 anni bisognerebbe eseguire esami di routine, da iniziare prima in caso di cancro al colon o poliposi in famiglia.
I polipi intestinali, che si presentano solitamente senza sintomi o con segnali come evacuazione di muco, diarrea mucosa o perdite rettali di sangue, possono essere provocati da alcuni fattori di rischio, come ad esempio una dieta priva di fibre e ricca di carni rosse e grassi saturi, l’obesità, una scarsa attività fisica, l’abuso di alcol, il fumo di sigaretta. Ovviamente si è più a rischio se qualcuno in famiglia ne ha già sofferto.
I polipi intestinali vanno asportati immediatamente: all’intervento seguirà sicuramente un’indagine istologica per capire il grado di evoluzione neoplastica. Se i polipi sono benigni, l’intervento di asportazione sarà sufficiente, mentre in caso contrario il medito potrebbe anche procedere con l’asportazione del tratto di intestino colpito dai polipi.
Foto | da Flickr di damonsacks
Via | Mypersonaltrainer