Le cause della sclerosi multipla, i sintomi iniziali e le cure
La sclerosi multipla è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che compromette molte funzioni del corpo. Vediamo i primi sintomi, le cause e le terapie
La sclerosi multipla (SM), anche detta a placche, è una patologia infiammatoria degenerativa e cronica che colpisce il sistema nervoso centrale (attraverso il midollo spinale), di origine autoimmune.
Questa grave malattia provoca la distruzione progressiva delle guaine di mielina che rivestono i neuroni con conseguente perdita graduale del controllo di molte funzioni del corpo, da quelle muscolari a disturbi del linguaggio e della vista.
A provocare la malattia è lo stesso sistema immunitario che in alcuni soggetti predisposti e per cause ancora da accertare, attacca le cellule sane, in questo caso quelle che vanno a costituire il rivestimento delle fibre neuronali, danneggiandoli e compromettendo quindi i collegamenti e la trasmissione degli impulsi.
I primi sintomi della SM possono durare anni ed essere molto sfumati (pertanto non tali da permettere di giungere ad una diagnosi precoce), oppure possono manifestarsi all’improvviso in modo acuto. Essi sono:
- Debolezza estrema, stanchezza
- Difficoltà a compiere movimenti comuni
- Perdita di controllo della muscolatura volontaria
- Depressione
- Disturbi della vista importanti
- Perdita di sensibilità degli arti (parestesia)
- Formicolii, intorpidimento
- Spasmi muscolari
- Perdita di equilibrio
- Dolore generalizzato
- Disfunzioni della vescica e dell’intestino (stipsi e incontinenza)
- Disturbi del linguaggio (disartria)
- Disfunzione erettile negli uomini
Caratteristica della sclerosi è la progressione “a salti”, in pratica a periodi di grave disagio, con manifestazioni debilitanti e concomitanti di diversi sintomi, si alternano fasi di quasi assoluto benessere. La prognosi varia pertanto moltissimo da caso a caso, anche se, in linea di massima, la sclerosi multipla non è letale in sé e si può arrivare a convivere con questo morbo anche per decine di anni.
Le terapie per la SM sono diverse e devono “lavorare” in sinergia. Ade esempio la terapia farmacologica prevede l’associazione di corticosteroidi (che riducono il processo infiammatorio in fase acuta) a farmaci a lungo termine immunosoppressori (che inibiscono l’anomala reazione immunitaria). All’occasione si possono assumere anche farmaci sintomatici per ridurre il disagio provocato dai diversi disturbi della malattia.
La terapia farmacologica va personalizzata da paziente a paziente e modulata in base alle fasi della malattia (remissione o ricaduta). Le terapie contro la SM prevedono anche altri approcci, come le terapie fisiche riabilitative e una dieta appropriata.
Per quanto riguarda il trattamento di riabilitazione, esso prevede sedute di fisioterapia e riabilitazione motoria, ma molti pazienti si affidano a terapie cosiddette “alternative” traendone grande beneficio, come il Tai Chi, lo yoga, la riflessologia plantare, l’agopuntura (o ago-pressione).
Per quanto riguarda la dieta, invece, si prova a ridurre l’infiammazione assumendo cibi e integratori vitaminici ricchi o a base di vitamina C e di vitamine del gruppo B, e astenendosi da quelli contenenti il glutine che può avere un ruolo, in quanto allergene, nell’insorgenza della malattia. Per maggiori informazioni sulla SM vi invitiamo a consultare il sito web dell’AISM.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Foto | via Pinterest