Le cellule staminali e la rivoluzione della Cosmesi: siamo realisti
Si mormora in giro che sia in atto una vera e propia rivoluzione nel campo della cosmesi, per non parlare della chirurgia estetica, tutto grazie alle cellule staminali – responsabili della rigenerazione delle cellule -, scoperte nello strato più profondo dell’epidermide e ora sembra imprigionate in vasetti di unguenti e creme da spalmarci sull’epidermide.Ridimensioniamo la […]
Si mormora in giro che sia in atto una vera e propia rivoluzione nel campo della cosmesi, per non parlare della chirurgia estetica, tutto grazie alle cellule staminali – responsabili della rigenerazione delle cellule -, scoperte nello strato più profondo dell’epidermide e ora sembra imprigionate in vasetti di unguenti e creme da spalmarci sull’epidermide.
Ridimensioniamo la portata di questa rivoluzione della cosmesi. Le cellule staminali ci sono sì, ed è altrettanto vero che potrebbero essere una fonte di rigenerazione dell’epidermide, ed è per questo che sono sotto studio. In realtà però nè i cosmetici le contengono, nè una crema puà agire sulle cellule staminali.
Un prodotto cosmetico, unguento o crema che sia, non può agire sulle cellule, ma può aiutare a mantenere inalterate le caratteristiche dell’habitat in cui le cellule staminali vivono, ed evitare che muoiano. Una crema può proteggere il microambiente della staminali e rivitalizzarlo, può riempire i tessuti flaccidi tra le rughe e far sì che la pelle appaia più levigata, ma non può fare miracoli, nè rivoluzioni. Siamo realisti.
Tra le creme nate in seguito alla scoperta delle staminali nell’epidermide, Capture R 60/80 di Dior, in vendita a circa 85 euro circa. Qualcuno l’ha provata?