Le pentole antiaderenti sono un rischio per la tiroide
Le donne sono soggette ad avere problemi di tiroide e sono anche quelle che passano più tempo a maneggiare pentole e fornelli. Ciò porta ad una situazione potenzialmente pericolosa, a causa di una sostanza chimica, l’acido perfluoroattanico (Pfoa), presente nelle pentole antiaderenti, ma anche nei tappeti e in alcuni tessuti.Sono giunti a questa conclusione alcuni […]
Le donne sono soggette ad avere problemi di tiroide e sono anche quelle che passano più tempo a maneggiare pentole e fornelli. Ciò porta ad una situazione potenzialmente pericolosa, a causa di una sostanza chimica, l’acido perfluoroattanico (Pfoa), presente nelle pentole antiaderenti, ma anche nei tappeti e in alcuni tessuti.
Sono giunti a questa conclusione alcuni ricercatori dell’Università di Exter, che hanno preso in esame i dati raccolti da Centri per il Controllo delle malattie dal 1999 al 2006, sottoponendo all’analisi più di 4000 casi di persone con disturbi alla tiroide.
Le donne, già maggiormente esposte a problemi di natura tiroidea, hanno il 25% in più di probabilità di sviluppare disfunzioni quando il livello di acido perfluoroattanico nell’organismo è più elevato, acido che vi entra attraverso il contatto con gli oggetti in cui è presente.
Già nel 2006, l’EPA aveva individuato il Pfoa come sostanza potenzialmente cancerogena, che dovrebbe scomparire dai processi produttivi americani dal 2015. Secondo l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, invece, il Pfoa non è una sostanza pericolosa e per decretarlo richiede ulteriori indagini oltre a questa di Exter.
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