Le persone ansiose sanno gestire meglio i pericoli?
L’ansia può aiutarci a gestire meglio il pericolo? Ecco cosa emerge da una ricerca.
L’ansia potrebbe aiutarci ad affrontare il pericolo in modo migliore. Questo è quanto suggerisce uno studio del French Institute of Health and Medical Research (INSERM) e dell’Ecole Normale Supérieurein Paris, secondo cui le persone sarebbero in grado di rilevare le minacce grazie a delle regioni specifiche del cervello in modo estremamente veloce (in soli 200 millesimi di secondo). Il senso del pericolo sarebbe stato associato ad una specifica area del cervello in grado di identificare automaticamente le situazioni di rischio, ma mentre nelle persone ansiose il segnale di allarme viene generato nella regione del cervello responsabile dell’azione, in coloro che non soffrono di ansia verrebbe elaborato attraverso i circuiti che riguardano il riconoscimento facciale.
Secondo i ricercatori, in una folla, saremmo più sensibili di fronte a una faccia arrabbiata rivolta verso di noi, e saremo invece meno attenti a una persona arrabbiata che guarda però da qualche altra parte. Per indagare ulteriormente la questione, il team ha misurato, con un elettroencefalogramma (EEG), i segnali elettrici nel cervello di 24 volontari, mentre venivano mostrati loro dei raffiguranti rabbia o paura.
Esaminando i dati raccolti, gli esperti avrebbero constatato che il cervello dedica più risorse nell’elaborazione delle emozioni negative che segnalano minaccia, piuttosto che qualsiasi altro tipo di emozione negativa. Inoltre, l’ansia fungerebbe da sesto senso, e ci renderebbe maggiormente in grado di identificare il pericolo in momenti di crisi.
via | MedicalNewsToday