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L’effetto della meditazione sul cervello umano

Scopri come la meditazione influisce sul cervello e i potenziali analgesici di questa attivita'

L’effetto della meditazione sul cervello umano

Si era gia’ parlato di alcuni studi che avevano confermato come la meditazione possa essere molto utile nel combattere il dolore. In precedenza pero’ i ricercatori non erano riusciti a capire esattamente cosa accadesse a livello cerebrale, limitandosi a constatare il suo effetto analgesico. Una nuova ricerca condotta dalla Harvard e dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) che potete trovare qui, e’ invece riuscita di recente ad approfondire l’effetto sul cervello di questo tipo di esercizi, con risultati sorprendenti.

L’attivita’ elettrica nel cervello viene rilevata attraverso tracciati grafici di diverso tipo. Le onde Alfa, sulle quali si concentra la nuova ricerca, sono dei ritmi elettroencefalografici associati con la regolazione del flusso di informazioni tra le cellule cerebrali. Queste onde infatti si muovono attraverso le cellule nella corteccia cerebrale – dove le informazioni sensoriali vengono immagazzinate – aiutando a selezionare ed eliminare quelle irrilevanti.

Secondo questo studio, le persone a cui e’ stato insegnato come meditare secondo un metodo chiamato MBSR, hanno sviluppato nel giro di otto settimane un miglior controllo delle onde Alfa. Attraverso la meditazione infatti i soggetti, quando e’ stato loro richiesto di concentrarsi su una specifica parte del corpo, sono riusciti ad ampliare questi ritmi. Questo ha portato ad una maggiore facilita’ nel bloccare sensazioni poco piacevoli come il dolore, ma anche ad un abbassamento generale dei livelli di stress.

Le possibili applicazioni di questa scoperta saranno presto vagliate in un progetto che si occupera’ di come sfruttare le onde Alfa per aiutare le persone affette da dolore cronico o da tumore a trovare soluzioni alternative al consumo di antidolorifici tradizionali.

Foto | Flickr
Via | MITnews

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