Picture of cigarettes taken on September 25, 2014 in Paris. France unveiled on September 25 a raft of new measures to crackdown on tobacco and electronic cigarettes including the introduction of plain cigarette packaging and the ban on electronic cigarettes in certain public places, in a bid to reduce high smoking rates among the under-16s. AFP PHOTO JOEL SAGET (Photo credit should read JOEL SAGET/AFP/Getty Images)
Nuove regole per i fumatori, nuovo giro di vite dopo quello storico di una decina d’anni fa sui locali pubblici. Il Ministro Beatrice Lorenzin dichiara guerra al fumo e promette di combattere le battaglie sul terreno dei divieti, ma anche su quello culturale.
A dieci anni dalle legge Sirchia si pensa a nuove restrizioni per ridurre il numero dei consumatori di sigaretta e la ricaduta che i problemi di salute dei fumatori hanno sulla sanità pubblica. Il progetto dell’attuale ministro della Sanità prevede il divieto anche nei parchi pubblici, negli stadi e nelle spiagge attrezzate, ma anche sulle macchine con bambini a bordo.
Ma c’è di più, perché le nuove regole potrebbero vietare scene di fiction televisive o di film prodotti in Italia in cui si fuma eccessivamente. Anzi si partirà proprio dai film e dalle automobili con minori, per poi proseguire con le altre misure. Per il ministro Lorenzin si tratta di una materia da approfondire, “su cui eventualmente aprire un confronto”. Persino gli spazi aperti potrebbero diventare off limits come già accade negli Stati Uniti. Dopo l’entrata in vigore della legge Sirchia, il 10 gennaio 2005, sono state introdotte altre restrizioni, per esempio il recente divieto di consumare le sigarette negli spazi esterni delle scuole e l’innalzamento del divieto di vendita di prodotti del tabacco.
La terza via potrebbe essere quella suggerita dall’Oms, vale a dire aumentare progressivamente i prezzi delle sigarette. Fra le altre iniziative dovrebbe esserci la ricezione di una direttiva europea che chiede ai produttori di introdurre immagini dissuasive sui pacchetti: è statisticamente provato che l’abitudine al fumo aumenta laddove diminuiscono o si attenuano le campagne dissuasive contro il fumo. E chissà che in futuro qualche erede del dicastero della Lorenzin non decida di vietare la filmografia completa di Humprey Bogart…