Leggere aiuta il cervello degli anziani a mantenersi giovane
Leggere, scrivere e giocare: la ricetta per un cervello giovane e sano anche in età avanzata.
Leggere, giocare a scacchi e a carte, scrivere: sono alcune delle attività consigliate agli anziani per prevenire l’invecchiamento cerebrale e mantenere il cervello sano, attivo, giovane e perfettamente integro. Ad accertare i benefici della lettura e dei giochi sulla salute del cervello degli anziani è un recente studio, condotto dai ricercatori del Rush University Medical Center in collaborazione con l’Illinois Institute of Technology di Chicago.
Precedenti studi avevano scoperto un’associazione tra le attività cognitive in età avanzata e il miglioramento della lucidità mentale degli anziani. Questa analisi si è concentrata nello specifico sull’effetto della lettura e dei giochi di strategia come gli scacchi sulla materia bianca del cervello.
La materia bianca è composta da fibre nervose, assoni, che trasmettono le informazioni attraverso tutto il cervello. Come illustra il dottor Arfanakis, prima firma dello studio:
La lettura del giornale, scrivere lettere, visitare una biblioteca, giocare a scacchi o a dama o guardare gli altri giocare sono tutte attività semplici che possono contribuire a mantenere il cervello in salute.
I ricercatori hanno osservato il cervello di un campione di 152 anziani, persone sull’ottantina, tramite la risonanza magnetica funzionale (MRI). Le aree più importanti per l’apprendimento e la memoria presentavano un tasso più alto di integrità microstrutturale negli anziani che erano soliti leggere, scrivere e giocare a carte. Secondo gli autori, è importante mantenere il cervello occupato e allenato non soltanto a 60 e 70 anni ma anche dopo gli 80. Non è infatti impossibile rimanere perfettamente lucidi anche in età avanzata. Molti anziani ancora attivi avevano abilità cognitive simili a quelle dei giovani. Leggere, scrivere e interagire giocando è dunque utilissimo per conservare la memoria e riuscire a preservare le abilità cognitive e intellettive persino dopo gli ottanta.
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