L’empatia è scritta nei geni
Che piaccia o no le persone empatiche sembra abbiano più possibilità di affermarsi, ma secondo un nuovo studio se sei empatico è scritto nei geni.
Che piaccia o no le persone empatiche sembra abbiano più possibilità di affermarsi, ma secondo un nuovo studio se sei empatico è scritto nei geni.
La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy Sciences negli Stati Uniti d’America (PNAS), ha dimostrato che le persone che hanno due copie del gene “G” nel loro DNA – tutti noi abbiamo circa tre miliardi di lettere nel nostro codice genetico – sembrano essere più empatici, affidabili, compassionevole e cooperativo.
Al contrario, le persone che non hanno la variante doppia G sono meno probabilità di essere empatici.
I soggetti con questa specifica variante genetica del gene per il recettore dell’ossitocina (OXTR) sono facilmente identificabili per i loro comportamenti non verbali: sorridono di più, comunicano molto con cenni della testa e con il contatto visivo. Per questo, hanno più probabilità di affermarsi: sono più comprensivi e sorridono; hanno la postura del corpo più aperta e muovono le braccia in segno di accoglienza.
Per raggiungere questo risultato gli autori dello studio hanno chiesto a 116 studenti dell’Università di Toronto di assistere ad un breve clip video che mostrava soggetti con i geni per i recettori dell’ossitocina diversi, mentre ascoltavano in silenzio le loro partner raccontare di un loro momento di sofferenza.
A studenti etnicamente diversi – di età media 19 – è stato chiesto di identificare quali persone fossero più affidabili, compassionevoli e cooperative.
Dopo soli 20 secondi, gli studenti avevano facilmente individuato quale degli ascoltatori mostrati nel video avevano il genotipo doppia G, in quanto si mostravano più empatici grazie al loro linguaggio del corpo rispetto a quanti non avevano questo particolare gene dell’empatia.
Via | PNAS