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Lenti a contatto per ragazzi e bambini? Si, ma con le dovute cautele

Lenti a contatto per ragazzi e bambini: ecco quali sono le regole da seguire per non mettere a rischio la salute degli occhi

Lenti a contatto per ragazzi e bambini? Si, ma con le dovute cautele

Le lenti a contatto possono davvero semplificare la nostra vita, ma ragazzi e bambini possono indossarle con serenità? A rispondere a questa domanda sono i membri di Assottica, creatori della campagna Occhi Sani nelle Tue Mani, volta a sottolineare l’importanza di un uso consapevole e attento di questi dispositivi.

Purtroppo alcune persone sperimentano infatti degli effetti indesiderati, a causa di comportamenti scorretti e di un utilizzo delle lenti non appropriato.

Se maneggiate con la dovuta cura, prestando innanzitutto grande attenzione all’igiene, le lenti potranno rivelarsi degli affidabili alleati per semplificare la nostra vita, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, quando gli occhiali appannati a causa delle mascherine rendono difficoltose anche le attività più semplici, come camminare per strada ad esempio.

Lenti a contatto per ragazzi e bambini: si ma a queste condizioni

Un recente studio pubblicato su Ophtalmic and Psysiological Optics ha rivelato che anche i bambini e i giovanissimi possono utilizzare le lenti a contatto, se i medico lo ritiene opportuno. Per esaminare la questione gli autori hanno preso in esame un campione di circa 1000 partecipanti (bambini e ragazzi fra gli 8 e i 12 anni di età) che indossavano le lenti a contatto morbide per la miopia. I bambini sono stati seguiti fino all’età di 16 anni.

Ebbene, dallo studio è emerso che il tasso di complicanze è praticamente analogo a quello degli adulti. Il 12% dei giovanissimi ha avuto qualche piccolo fastidio (ad esempio congiuntiviti e corpi estranei nell’occhio). Si trattava di problemi senza alcuna conseguenza e puramente passeggeri. Solamente due dei 1000 partecipanti hanno riportato una cheratite da infezione batterica, che però si è risolta senza danni per la vista. In entrambi i casi – spiegano gli autori – il problema si è sviluppato a causa di un utilizzo scorretto dei dispositivi.

Perché le lenti a contatto siano un’opzione sicura è indispensabile curare l’igiene e seguire le regole d’uso, oltre che le indicazioni dell’oculista: vale per tutti, ma ancora di più per bambini e ragazzi, che vanno perciò responsabilizzati ed educati con attenzione.

Lenti a contatto: le 5 regole per non correre rischi

Al giorno d’oggi, le lenti a contatto sono sempre più moderne, e permettono di raggiungere standard di comfort di altissimo livello. Tutto ciò – come abbiamo accennato – a patto che vengano usate in modo corretto. Vediamo dunque quali sono le regole di Assottica per non correre rischi:

  1. Prima di maneggiare le lenti a contatto, lavare e asciugare per bene le mani.
  2. Non bagnate le lenti a contatto con l’acqua.
  3. Vietato dormire con le lenti a contatto, a meno che non sia lo stesso specialista a consigliarvelo.
  4. Dopo ogni utilizzo, disinfettate le lenti. Nel caso delle lenti giornaliere, gettatele via dopo averle tolte.
  5. Occhio alla pulizia del portalenti: “lavatelo” tutti i giorni utilizzando della soluzione nuova e lasciatelo asciugare all’aria. Ogni mese sostituitelo con un portalenti nuovo.

Queste 5 semplici regole vi permetteranno di “vederci chiaro” e di proteggere la salute dei vostri occhi ogni giorno!

via | Corriere
Foto di Gedesby1989 da Pixabay

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