L’eritema tossico nel neonato: cause, sintomi e terapia
L'eritema tossico del neonato è una comune e innocua eruzione cutanea che in genere si manifesta nelle prime settimane di vita del bambino per poi scomparire da sola. Vediamo le cause e come intervenire
La pelle di un bambino appena nato è delicatissima, e spesso soggetta a piccole irritazioni e manifestazioni cutanee del tutto innocue e transitorie che, però, possono preoccupare i genitori.
Tra i disturbi che possono colpire l’epidermide dei neonati nelle prime settimane di vita c’è l’eritema tossico (ETN), o acne del bambino, una eruzione cutanea dalle cause in parte sconosciute che insorge in genere tra i 2-3 giorni di vita e il primo mese.
I sintomi sono i seguenti: sul volto, sugli arti (ma non mani e piedi) o sulla schiena del bebè improvvisamente si formano delle larghe chiazze arrossate che possono anche dare origine a vescicole piene di liquido sieroso e crosticine.
Nonostante la comparsa di queste lesioni possa far pensare ad una infiammazione, e nonostante l’aggettivo “tossico” di questa specifica malattia cutanea posso spaventare, in realtà questa eruzione cutanea non indica infezioni in corso, e di solito regredisce spontaneamente dopo una rapida fase acuta, nel giro di 2 settimane.
L’eritema tossico del neonato è molto comune, colpisce una media di 3 nuovi nati ogni sette e predilige i soggetti di sesso maschile nati a termine. Attenzione a non confondere questa patologia dermatologica con altri eritemi di natura infiammatoria legati a infezioni come la dermatite atopica o l’eritema da pannolino.
L’eritema tossico non ha cause precise, si sospetta che all’origine ci sia una sorta di risposta immunitaria di “prova” non legata a fattori patogeni, e neppure a fattori allergici. L’ETN colpisce sia i bambini allattati al seno materno che quelli allattati artificialmente, pertanto non c’è alla base un problema legato all’alimentazione, e le pustole non provocano fastidio, né prurito nei bebè.
Come anticipato, l’eritema tossico scompare da solo in genere nel giro di poche settimane senza lasciare alcuna traccia e senza bisogno di trattarlo con terapie farmacologiche o igieniche specifiche.
L’unico accorgimento è quello di evitare di spremere o rimuovere le crosticine e le vescicole (perché tanto si seccano e cadono da sole), e di detergere molto delicatamente la pelle del bambino usando prodotti anallergici privi di profumi, meglio se biologici e naturali. Se l’eritema tossico dovesse perdurare per oltre sei settimane è però meglio rivolgersi ad un dermatologo.
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Foto| via Pinterest