Lesioni dei nervi, nuove cure grazie al guscio dei crostacei
Il futuro delle protesi è il chiosano, un biomateriale di origine naturale derivato dal guscio di crostacei.
Le lesioni nervose sono molto comuni in chirurgia e finalmente si intravede un futuro per nuove cure grazie a protesi ricavate dal guscio dei crostacei. Il tema sarà affrontato stato annunciato durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Microchirurgia, in programma da giovedì a sabato al Museo dell’Automobile. Un’occasione per la comunità dei microchirurghi italiani.
Le nuove protesi sono state realizzate dal gruppo di ricerca guidato dal professor Stefano Geuna del Nico, Istituto di Neuroscienze Cavalieri Ottolenghi – Università di Torino, coordinatore per l’Italia del progetto europeo Biohybrid. Sono composte da chiosano, un biomateriale di origine naturale derivato dal guscio di crostacei.
Entro fine anno le «protesi» saranno disponibili anche in Italia e utilizzate dai microchirurghi del Cto. Molti i pazienti che – fornendo alle fibre nervose un tunnel attraverso il quale ricrescere – potrebbero beneficiare di questo intervento.