Leucemia acuta non linfoblastica: sintomi e terapia
Le leucemie acute si possono classificare in come leucemia linfoblastica (linfatica) acuta (LLA) o come leucemia mieloide acuta (LMA).
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La leucemia mieloide acuta (LMA) è detta anche leucemia acuta non linfoblastica ed è una malattia che si sviluppa dal midollo osseo e progredisce in modo molto veloce. Nel midollo sono presenti i globuli rossi, che possono maturare in linfociti, rossi o piastrine. Durante questo percorso possono andare incontro a una trasformazione tumorale che causa questa forma di leucemia.
Quali sono i sintomi? Inizialmente si manifesta con stanchezza, perdita di appetito, sudorazione notturna e febbre. Quando la malattia avanza, possono manifestarsi infezioni dovute alla riduzione dei globuli bianchi normali e sanguinamenti frequenti (anche a naso e gengive) legati alla carenza di piastrine. Si contano poi dolori muscolari e osteo-articolari diffusi, senso di malessere generale e perdita di peso.
La leucemia porta anche ingrossamento della milza, del fegato, dei linfonodi, dolori alla testa e altri disturbi neurologici. La leucemia mieloide acuta non causa la formazione di masse tumorali distinte con successive metastasi. Come si cura? L’approccio terapeutico deve essere stabilito dal medico, che può prevedere una chemioterapia sistemica, che rappresenta la terapia più comune.
Può essere necessario un trapianto di cellule staminali emopoietiche, capaci cioè di generare le cellule del sangue. Sono rari e poco efficaci interventi chirurgici o la radioterapia, che può essere usata prima del trapianto di cellule staminali o per ridurre il dolore se la chemioterapia non porta i risultati sperati.
Via | Airc