A cosa serve il Levopraid? Come agisce e qual è il dosaggio da assumere? Il farmaco Levopraid è un medicinale impiegato per il trattamento di svariati sintomi. Questo farmaco è disponibile in compresse da 25 mg, in gocce orali (soluzione da 25 mg/ml) e in soluzione iniettabile 25 mg/2 ml.
Il principio attivo del Levopraid è il Levosulpiride, ovvero un medicinale che agisce ostacolando l’attività del neurotrasmettitore dopamina, una sostanza prodotta naturalmente dal nostro cervello.
Il Levosulpiride appartiene alla famiglia degli antipsicotici (neurolettici) e dei procinetici. In quanto tale, in base ai diversi dosaggi, il farmaco viene prescritto per il trattamento di disturbi che interessano diversi ambiti. In particolar modo il Levosulpiride viene indicato per il trattamento di psicosi (come la schizofrenia o i disturbi d’ansia), ma anche come procinetico (per stimolare la motilità di stomaco e intestino) e antiemetico (in grado di combattere sintomi come nausea e vomito).
Viene utilizzato per il trattamento di disturbi come:
Ma a cosa serve il Levopraid 25 mg? Come abbiamo visto, il farmaco viene prescritto per affrontare diverse condizioni. Vediamo più da vicino di quali si tratta:
La posologia del Levopraid dovrà essere valutata attentamente dal tuo medico, in base al disturbo da curare e all’età del paziente. Di seguito ti segnaliamo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo:
Nei pazienti anziani, la posologia dovrà essere stabilita dal medico, che potrebbe valutare dei dosaggi ridotti rispetto a quelli indicati. Per quanto riguarda il trattamento in età pediatrica, il farmaco non dovrà essere somministrato ai bambini e agli adolescenti, poiché non vi sono dati pertinenti a disposizione.
I pazienti che hanno dimostrato un’ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (come il lattosio o il sodio cloruro), non dovrebbero assumere questo farmaco.
Il Levopraid è controindicato anche per i pazienti con epilessia, per coloro che soffrono di disturbi dell’umore con stati maniacali, durante le fasi maniacali delle psicosi maniaco-depressive e nei soggetti portatori di una mastopatia maligna (vale a dire una condizione medica che interessa la ghiandola mammaria). Non dovrà essere assunto nei casi in cui la stimolazione della motilità gastrointestinale possa risultare dannosa, ad esempio in caso di emorragie gastrointestinali, di ostruzioni meccaniche o di perforazioni.
Infine, il Levopraid è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento, e non dovrà mai essere assunto insieme a bevande alcoliche.
Prima di assumere il farmaco, sarà importante riferire al medico quali altri farmaci stai già assumendo. Consulta inoltre il foglietto illustrativo per conoscere eventuali interazioni e precauzioni.
Le possibili interazioni del Levopraid con gli altri farmaci riguardano:
Se in seguito all’assunzione del farmaco dovessi avvertire sintomi come febbre, rigidità dei muscoli, grave difficoltà nei movimenti, sudorazione eccessiva, battito cardiaco accelerato, pressione alterata o se dovessi perdere coscienza, avverti immediatamente il medico. Potrebbe infatti essere in corso una condizione grave chiamata Sindrome Maligna da Neurolettici.
La cosiddetta Sindrome Maligna da Neurolettici (o sindrome neurolettica maligna) è una condizione caratterizzata da sintomi come alterazione dello stato mentale, rigidità muscolare, ipertermia e altri disturbi. La condizione può manifestarsi in seguito all’assunzione di alcuni farmaci neurolettici.
Se hai assunto una dose eccessiva di Levopraid rispetto a quella indicata dal tuo medico, chiedi soccorso immediatamente o rivolgiti all’ospedale più vicino portando con te il foglietto illustrativo del farmaco. In caso di sovradosaggio potresti avvertire sintomi come tremore, difficoltà nei movimenti e disturbi del sonno. Se al contrario hai dimenticato di assumere una dose di Levopraid, non compensare la dimenticanza assumendone due, ma chiedi consiglio al medico o al farmacista.
In sintesi, il Levopraid è un farmaco disponibile in compresse, in gocce orali e in soluzione iniettabile. Il suo principio attivo è il Levosulpiride, ovvero un medicinale che agisce ostacolando l’attività del neurotrasmettitore dopamina.
Il Levopraid viene impiegato nel trattamento di disturbi come le psicosi (schizofrenia o disturbi d’ansia), o anche come procinetico e antiemetico, quindi nel trattamento di disturbi che vanno dalle difficoltà digestive alla cefalea postprandiale, fino ad altri problemi di tipo gastrico riconducibili a una sindrome dispeptica, caratterizzata da gonfiore, nausea, vomito, perdita di peso e altri sintomi.
Il farmaco non può essere assunto da bambini e adolescenti. Negli anziani il trattamento deve essere valutato attentamente dal medico, così come negli adulti, che dovranno attenersi alle indicazioni ricevute.
I farmaci antipsicotici vengono utilizzati per il trattamento di varie condizioni psicopatologiche come i disturbi psicotici, stati di agitazione psicomotoria, disturbi gravi dell’umore, come possono esserlo forme di mania e depressione delirante, e disturbi del comportamento dovuti a demenza.
I farmaci procinetici accelerano il transito del cibo all’interno del tubo digerente e vengono utilizzati per trattare i dolori di stomaco, bruciori e rigurgiti come il reflusso gastroesofageo.
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