Li Wenliang è morto: confermata la scomparsa del medico che lanciò l’allarme sul Coronavirus
È stata confermata la morte del dottor Li Wenliang, il medico cinese che per primo lanciò l’allarme sul Coronavirus.
I media cinesi hanno confermato la morte di Li Wenliang, il medico noto come la prima persona ad aver cercato di dare l’allarme in merito all’epidemia del coronavirus. Fra ieri e oggi la quantità di notizie in merito alla presunta scomparsa del medico aveva lasciato il mondo senza parole. Se infatti in un primo momento i media cinesi avevano annunciato la morte del medico, poco dopo tale notizia era stata smentita e quindi cancellata dal web, non prima però di essere rimbalzata in tutto il mondo.
Durante la serata di ieri dalla Cina avevano specificato che il medico non sarebbe morto, ma hanno aggiunto che era comunque in fin di vita. Successivamente, solo nel cuore della notte è giunta la notizia ufficiale – e questa volta certa – della scomparsa del giovane medico trentaquattrenne.
Quasi alle quattro del mattino, l’ospedale centrale di Wuhan ha infatti annunciato sui social che Li è morto alle 2.58 nonostante i tentativi di rianimarlo.
Esprimiamo il nostro profondo rammarico e le nostre condoglianze
affermano i membri dell’ospedale.
Li Wenliang morto: la rabbia sui social
Chinese doctor #LiWenliang, one of the eight “whistleblowers” who tried to warn other medics of the coronavirus outbreak but were reprimanded by local police, died from #coronavirus at 2:58 am Friday, the hospital where he received treatment announced. https://t.co/eCrNha7Nn1 pic.twitter.com/WYwDxZFBej
— Global Times (@globaltimesnews) February 6, 2020
Il modo in cui è stata gestita la situazione ha nuovamente creato confusione e rabbia nel popolo cinese, la cui rabbia è emersa a chiare lettere sui social, ed in particolar modo su Weibo (social network cinese) dove gli utenti chiedono a gran voce un diritto che dovrebbe essere innegabile per tutti, ovvero quello della libertà di parola.
Nelle prime ore di oggi, i commenti sui social non si placano, e proprio sotto il post pubblicato dall’ospedale di Wuhan in merito alla morte di Li, gli utenti mostrano la loro comprensibile rabbia per la gestione delle notizie.
via | CNN
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