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L’ictus aumenta il rischio di cancro?

Le persone sopravvissute ad un ictus vedono aumentare il rischio di cancro. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

L’ictus aumenta il rischio di cancro?

Ictus e rischio di sviluppare il cancro sembrano essere collegati fra loro secondo quanto emerge da un nuovo studio condotto dai membri del Zeenat Qureshi Stroke Institute di St. Cloud. Lo studio, presentato presso l’International Stroke Conference dell’American Stroke Association di quest’anno, suggerisce infatti che avere un ictus è associato ad un aumentato rischio di cancro; inoltre, coloro che sono sopravvissuti ad un ictus e che sviluppano il cancro, vedono aumentare di tre volte le probabilità di morire rispetto ai sopravvissuti che non sviluppano il cancro.

Già in precedenza la ricerca aveva dimostrato l’esistenza di un’associazione fra il cancro ad un aumentato rischio di ictus. Il cancro può infatti provocare una ipercoagulazione (ovvero un’eccessiva coagulazione del sangue), e ciò può rappresentare un importante fattore di rischio di ictus per i pazienti affetti da questa malattia.

Sapevamo già che i malati di cancro corrono un maggiore rischio di ictus

spiega infatti il Dott Malik Adil, autore della ricerca

Ma che cosa succede quando si gira al contrario, e si osserva il rischio di cancro per i sopravvissuti ad un ictus ischemico? Questa era la nostra domanda.

Per rispondere alla domanda gli esperti hanno esaminato un campione di 3247 partecipanti non affetti da cancro, di età superiore ai 35 anni, i quali hanno avuto un lieve ictus ischemico. Il campione è stato confrontato con i dati del National Cancer Institute, che registra i tassi di cancro e il rischio di morte e di altri eventi cardiovascolari per la popolazione generale.

Stando a quanto emerso, sembra evidente che coloro che hanno avuto un ictus correvano un maggiore rischio di sviluppare il cancro e di andare incontro alla morte, rispetto al resto della popolazione.

Le differenze nei tassi di cancro tra i partecipanti che avevano avuto ictus ischemici e la popolazione in generale sarebbero stati calcolati a distanza di 1 mese, 6 mesi, 1 anno e 2 anni dopo l’ictus.

Dopo aver aggiustato i dati per l’età dei partecipanti, gli esperti hanno dunque constatato che il tasso annuale di incidenza del cancro è stato maggiore per i pazienti che avevano avuto un ictus. Per l’esattezza, un anno dopo tale evento il tasso di cancro sarebbe stato 1,2 volte superiore rispetto alla popolazione generale, e sarebbe aumentato di 1,4 volte nell’anno successivo. Ma quale sarà la causa di un simile aumento?

Quando i tessuti ricevono meno ossigeno a causa di vasi sanguigni ostruiti,

spiegano gli autori della ricerca

le cellule dei tessuti si distruggono e si innescano una serie di eventi che alterano la normale fisiologia, e possono portare al cancro.

Dallo studio sarebbe inoltre emerso che il rischio di sviluppare il tumore aumenta anche in base all’età del paziente. I sopravvissuti di età superiore ai 50 correvano 1,4 volte maggiori probabilità di sviluppare la malattia rispetto ai partecipanti di età inferiore ai 50 anni.

Se hai avuto un ictus, soprattutto con un altro elevato fattore di rischio, è importante che parli con il medico per discutere sullo screening del cancro

concludono dunque gli autori della ricerca

I fattori che possono mettere una persona a rischio più elevato di sviluppare il cancro includono: il fumo di sigaretta, consumo di alcol e una storia familiare di cancro.

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via | Medicalnewstoday.com/

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