L’influenza favorisce l’infarto
Specie di questi tempi siamo tutti più preoccupati per l’influenza. Non la consideriamo più una semplice e banale seccatura, ma la temiamo come potenziale fattore di rischio per altre complicazioni. E, influenza suina a parte, in effetti è tutto vero. Lo sostiene une recente revisione clinica condotta dai ricercatori della Royal Free Hospital di Londra […]
Specie di questi tempi siamo tutti più preoccupati per l’influenza. Non la consideriamo più una semplice e banale seccatura, ma la temiamo come potenziale fattore di rischio per altre complicazioni. E, influenza suina a parte, in effetti è tutto vero. Lo sostiene une recente revisione clinica condotta dai ricercatori della Royal Free Hospital di Londra secondo cui l’influenza può essere una causa di infarto miocardico e nei casi più gravi essere responsabile di mortalità cardiovascolare.
La review, pubblicata su Lancet Infectious Disesases, ha considerato 42 articoli pubblicati tra il 1932 e il 2008. Del resto il legame tra influenza e infarto era già risultato evidente in molti studi osservazionali, mentre un legame più debole era stato riscontrato fino a oggi con la mortalità cardiovascolare.
Dunque, meglio vaccinarsi? In realtà, non è detto. Dei due studi condotti in merito, infatti, uno ha riscontrato benefici, mentre l’altro si è rivelata inconclusivo. Proprio per questo, pur non essendoci ancora prove scientifiche certe, i ricercatori incoraggiano comunque la vaccinazione, in particolare per i soggetti con malattia cardiovascolare in corso. Secondo i ricercatori britannici, infatti, alla luce di quanto è emerso, occorre incoraggiare ancor di più le persone con cardiopatie o diabete (condizione che già di per sè aumenta i rischi di attacchi cardiaci) a vaccinarsi contro l’influenza.
Via | The Lancet
Foto|Flickr