L’insonnia mette a rischio la vita sessuale
Problemi sotto le lenzuola? La colpa potrebbe essere dell’insonnia..! Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
L’insonnia mette a rischio anche la vita sessuale! A sostenerlo sarebbero dei ricercatori della University of Michigan, secondo cui esisterebbe una relazione diretta tra la quantità di ore di sonno e il livello di desiderio sessuale manifestato durante il giorno successivo. Lo studio in questione ha preso in esame un campione di 171 donne, e dimostra che ogni ora supplementare di sonno aumenta le possibilità di avere un rapporto sessuale con il partner del 14%.
Del resto, stando a quanto riportato sulle pagine del Journal of Sexual Medicine, il sonno rappresenta una parte importantissima anche per quanto riguarda l’eccitazione, ed in particolar modo, le donne che dormivano più a lungo avrebbero sperimentato meno problemi di eccitazione rispetto a quelle donne che invece avevano dormito meno.
L’influenza del sonno sul desiderio sessuale e l’eccitazione ha ricevuto poca attenzione nel campo
spiegano gli autori della ricerca, che sottolineano come i risultati da loro ottenuti indichino però chiaramente che un sonno insufficiente può effettivamente ridurre il desiderio sessuale e l’eccitazione per le donne.
Penso che il messaggio da portare a casa, non dovrebbe essere che più si dorme, meglio è, ma che è importante permettere a noi stessi di dormire tanto quanto la nostra mente ed il nostro corpo hanno bisogno.
Ma la questione, badate bene, non riguarda solamente le donne, ma anche gli uomini! Ricerche precedenti hanno infatti dimostrato che gli uomini che dormono poco, presentano livelli significativamente più bassi di testosterone, e ciò si traduce naturalmente in una mancanza di desiderio sessuale.
Bassi livelli di testosterone sarebbero tra l’altro collegati anche alla sindrome metabolica, vale a dire quell’insieme di fattori di rischio metabolici che aumentano le probabilità di sviluppare malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2.
Gli scienziati dell’Università di Chicago hanno scoperto che gli uomini che dormono per meno di 5 ore a notte alla settimana, possono presentare effettivamente livelli di testosterone più bassi rispetto a coloro che dormono di più e meglio.
I livelli di ormone identificati nei membri del primo gruppo sarebbero ridotti drasticamente, arrivando addirittura a livelli simili a quelli di un uomo più vecchio di 15 anni.
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via | DailyMail