L’insufficienza surrenalica: sintomi e terapia
L’insufficienza surrenalica è una malattia rara che provoca l’incapacità dell’organismo a produrre livelli sufficienti di cortisolo.
L’insufficienza surrenalica è una malattia estremamente rara e difficilmente curabile. È causata dall’incapacità delle ghiandole surrenali di produrre una quantità sufficiente di cortisolo. Perché è importante questo ormone? Fa parte dei glucocorticoidi e hanno un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento di molti sistemi dell’organismo, tra cui l’apparato muscoloscheletrico e il sistema immunitario.
Quali sono i sintomi? Sono numerosissimi e possono manifestarsi con un calo ponderale di peso, febbre, dolore gastrico, capogiri, affaticamento e anoressia. Come si può immaginare non sono sintomi specifici e di conseguenza è molto difficile fare una diagnosi, diagnosi che può essere confermata solo con esami del sangue specifici.
La malattia è classificata in due tipi: possiamo distinguere tra insufficienza surrenalica primaria (morbo di Addison), causata da una graduale distruzione della corteccia surrenale, solitamente ad opera del sistema immunitario dell’organismo, e l’insufficienza surrenalica secondaria che si verifica quando l’ipofisi non è in grado di produrre una quantità sufficiente di adrenocorticotropina (ACTH). Quest’ultima è più frequente della prima.
Come si cura? Una volta elaborata la diagnosi, i pazienti hanno bisogno di una terapia sostitutiva cronica con glucocorticoidi, di cui il più utilizzato è l’idrocortisone (nome farmaceutico del cortisolo). Purtroppo questa terapia non è risolutiva perché il farmaco non riesce a sostituire le naturali variazioni di cortisolo nell’organismo, neppure con somministrazioni ripetute nell’arco della giornata. Esiste anche la terapia a base di idrocortisone a rilascio modificato, somministrata una volta al giorno, decisamente meno invasiva e meglio calibrata.