L’ipoacusia non trattata costa 21 miliardi di euro l’anno in Italia
L'ipoacusia, se non viene trattata, ha costi elevatissimi per il sistema sanitario nazionale italiano.
L’ipoacusia è un disturbo che se non viene trattato può avere costi molto alti: i disturbi del’udito sono invalidanti, perché portano a isolarsi, a comunicare con difficoltà, a soffrire di depressione, oltre che a perdere produttività sul lavoro e a scuola. Se l’ipoacusia non viene curata, può costare 21 miliardi di euro l’anno in Italia e 178 miliardi di euro in Ue, come calcolato dall’Organizzazione mondiale della sanità in vista della Giornata mondiale dell’udito.
Carlo Antonio Leone, presidente della Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale, spiega:
[quote layout=”big”]Ogni anno si perdono 750 miliardi di dollari nel mondo e oltre 21 miliardi di euro solo in Italia per disturbi dell’udito non trattati. Uno spreco uditivo enorme che impressiona ma che non deve sorprendere. L’udito svolge un ruolo centrale nella vita delle persone e ignorare eventuali deficit può avere un grosso impatto a livello socio-economico.[/quote]
E poi aggiunge:
[quote layout=”big”]E’ essenziale agire precocemente per curare l’ipoacusia e ridurne l’impatto. Alla nascita gli screening uditivi dovrebbero diventare la prassi. I controlli audiologici periodici sono poi fondamentali non solo tra i più anziani, ma anche nella fascia d’età tra i 40 e i 65 anni[/quote]
Via | Adnkronos