Lo stato socio-economico influenza anche lo sviluppo del cervello
Lo stato socioeconomico influenza anche l’anatomia cerebrale? Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Lo stato socioeconomico influenza anche l’anatomia cerebrale? A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Jneurosci, secondo cui esiste in effetti una relazione tra stato socioeconomico (SES) e anatomia cerebrale, e tale relazione è per lo più stabile dall’infanzia fino alla prima età adulta.
Lo studio longitudinale di neuroimaging è stato condotto su un campione di oltre 600 giovani sani, ed i suoi autori hanno analizzato le scansioni cerebrali degli stessi individui raccolti nel corso del tempo tra i cinque e i 25 anni di età.
Confrontando questi dati con l’educazione e l’occupazione dei genitori e il quoziente di intelligenza (QI) di ciascun partecipante, è stato possibile dimostrare l’esistenza di associazioni positive tra SES e le dimensioni e la superficie delle regioni cerebrali coinvolte nelle funzioni cognitive come l’apprendimento, la lingua e le emozioni.
In particolare, questo è il primo studio a trovare un’associazione tra la SES in età infantile e volumi maggiori in due particolari regioni sottocorticali, ovvero il talamo e lo striato.
Secondo gli esperti, una migliore comprensione di queste relazioni potrebbe aiutare a chiarire i processi attraverso i quali lo stato socioeconomico risulta essere associato a una serie di esiti nella vita e, infine, potrebbe anche aiutare a migliorare gli sforzi per ridurre al minimo la variazione correlata al SES relative alla salute e alla realizzazione nella vita.
via | Eurekalert
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