L’otite dei nuotatori: cos’è e come si cura
L’otite dei nuotatori è disturbo frequente tra chi spesso bagna le orecchie con acqua di mare o l’acqua della piscina. Ecco come si manifesta e come si cura.
Il nuoto è uno sport completo che fa molto bene alla salute di bambini e adulti, ma alle volte riserva una spiacevole sorpresa. Si chiama otite del nuotatore ed è un’infiammazione dell’orecchio, precisamente dell’epitelio del condotto uditivo esterno, causata da un’infezione batterica o fungina che può colpire un solo orecchio o tutti e due. Infezione dovuta al contatto con l’acqua: spesso che si esce dalla piscina o dal mare le orecchie non si lavano con cura e soprattutto non si asciugano correttamente. Questo costume può causare questo fastidioso problema.
Quali sono i sintomi? Ipoacusia, dolore forte e prurito. In molti casi può esserci febbre e una secrezione giallastra e purulenta. Si cura con una terapia antibiotica per via generale o al massimo locale, con delle gocce. Se dovesse essere infezione molto aggressiva, il medico potrebbe scegliere di ricorrere alle iniezioni. Se l’otite è micotica, ci vorrà un farmaco antimicotico.
Attenzione, questo tipo di malattia è soggetta a recidiva. È quindi molto importante che la terapia sia prolungata per circa 10 giorni e che nelle settimane successive si eviti di bagnare l’orecchio. Ciò non vuol dire non andare in piscina, ma anche evitare docce in cui si bagna la testa. L’otite dei nuotatori si previene limitando il contatto con l’acqua di mare e della piscina, quindi se soffrite di questo disturbo utilizzate dei tappi a vite.