L’uso del Tamiflu può rafforzare il virus A/H1N1
Mentre dall’Inghilterra alla Grecia le popolazioni hanno affrontato e sono state allertate sull’arrivo e sul comportamento dell’influenza A/H1N1, in Italia ci siamo accontentati del vademecum del viaggiatore e aspettiamo che l’arrivo del virus ci colga impreparati.Come spesso accade, milioni e milioni di italiani ricorreranno all’automedicazione, ed è bene quindi che si sappia che l’uso di […]
Mentre dall’Inghilterra alla Grecia le popolazioni hanno affrontato e sono state allertate sull’arrivo e sul comportamento dell’influenza A/H1N1, in Italia ci siamo accontentati del vademecum del viaggiatore e aspettiamo che l’arrivo del virus ci colga impreparati.
Come spesso accade, milioni e milioni di italiani ricorreranno all’automedicazione, ed è bene quindi che si sappia che l’uso di medicinali anti-influenzali forti, come ad esempio il Tamiflu che tanto si sente nominare, va usato solo in casi estremi, in soggetti a rischio, per tutti gli altri basta un normale antipiretico, così come è stato consigliato ai pazienti inglesi a letto influenzati.
Sono infatti stati riportati casi del virus A/H1N1 resistenti al Tamiflu e l’influenza stessa è un virus che muta e diventa più resistente. Si teme quindi un attacco virale più forte del virus in autunno, anche a causa dell’uso spropositato che alcuni fanno di medicinali, ai primi accenni di malessere. Così come riporta l’Oms i soggetti a rischio sono coloro che soffrono di altre patologie, i bambini sotto i 5 anni e le donne incinte; per tutti gli altri non vi è alcun bisogno di ricorrere al Tamiflu.
Foto | Flickr