Con il termine di mal di montagna o AMS si intende una condizione patologia provocata da un mancato o insufficiente adattamento dell’organismo alle grandi altitudini. In alta montagna la pressione atmosferica è più bassa e si ha meno ossigeno, cosa che provoca uno stato di ipossia. Solitamente il mal di montagna comincia a manifestarsi sopra i 2.500 metri s.l.m. (ma è molto variabile anche a seconda delle zone). Se non trattato tempestivamente, il mal di montagna può avere delle conseguenze gravi, anche mortali.
Il mal di montagna è grave soprattutto quando acuto: è quello che si manifesta improvvisamente mentre si sta salendo ad alta quota. L’ipossiemia che ne deriva provoca edema polmonare e edema cerebrale. Tuttavia non bisogna sottovalutare anche quello cronico. I sintomi sono:
Nelle forme gravi, la morte sopraggiunge in circa sei ore.
Per quanto riguarda la terapia del mal di montagna, può essere sia preventiva che curativa. In casi di sintomi lievi è previsto:
Nei casi gravi, invece, è richiesta la somministrazione di ossigeno e il ricovero immediato. Bisogna anche ricordarsi di bere acqua per evitare di disidratarsi e non bere alcolici.
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