Malattie in ufficio: meglio restare a casa
Certificati medici, chiamare l’ufficio del persomale o direttamente il capo, controllo delle ore in cui potrebbe arrivare il controllo fiscale. Uno stress. Alle malattie, in queste settimane soprattutto alle vie respiratorie, si preferisce a volte andare comunque in ufficio. Non tanto per paura del ministro Brunetta ma perchè si considera il lavoro come assoluta priorità […]
Certificati medici, chiamare l’ufficio del persomale o direttamente il capo, controllo delle ore in cui potrebbe arrivare il controllo fiscale. Uno stress. Alle malattie, in queste settimane soprattutto alle vie respiratorie, si preferisce a volte andare comunque in ufficio. Non tanto per paura del ministro Brunetta ma perchè si considera il lavoro come assoluta priorità della propria vita.
Ora tutti conosciamo qualcuno o qualche collega, che al prime ponte utile si ammala della tradizionale bronchite, mal di denti o lombosciatalgia che sia ma sono ancora di più quelli che andrebbero a lavorare anche in ambulanza, magari temendo ripercussioni sulla propria vita lavorativa. Ebbene rassegnatevi, questo atteggiamento non è affatto gradito ai capi che non amano dipendenti mossi dal senso di colpa e che spargono bacilli in tutto l’ufficio. E’ questo il risultato della ricerca fatta dalla Camera di commercio di Londra. Piuttosto che avere in ufficio un dipendente che si lamenta e contagia altri, il capo preferisce di sapervi a casa. Ci raccontiamo l’esperienza che vivete con le malattie, senso di colpa, assenza nella vostra azienda?
Via | Corriere Salute
Foto | Flickr