Malattie sul posto di lavoro: Taranto prima per rischio di cancro
Un nuovo rapporto realizzato dall'Osservatorio Statistico dei Consulenti del lavoro rivela che il numero di malattie cancerogene imputabili all'attività lavorativa è maggiore a Taranto. Ecco tutti i dettagli sulla nuova indagine.
Il più alto tasso di malattie cancerogene imputabili all’attività lavorativa riguarda la città di Taranto. Questo è ciò che emerge da una nuova indagine condotta dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del lavoro, che rivela che anche Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia sono città in cui si è registrato un elevatissimo numero di malattie cancerogene imputabili proprio all’attività lavorativa.
Nello specifico, sembra che a Taranto il 70% dei tumori denunciati sia correlato al settore metalmeccanico. Nella maggior parte dei casi l’origine dei tumori sembra sia da addebitare all’amianto.
A causare patologie cancerogene nei lavoratori sono soprattutto le fibre di amianto (oltre il 70% dei casi), in particolare nell’industria metalmeccanica
spiega infatti l’Osservatorio, che aggiunge come, nell’ultimo biennio (2017-2018), il maggior numero di infortuni mortali di lavoratori si sia registrato invece nella provincia di Crotone, seguita dalle province di Isernia e di Campobasso.
Questo è probabilmente dovuto alla scarsa attenzione alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e alla maggiore concentrazione di posti di lavoro in settori a rischio come quello dell’agricoltura e delle costruzioni.
A Biella, nell’ultimo biennio, non si sarebbero registrati incidenti mortali.
via | Repubblica
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