Mangiare meno è il segreto per vivere più a lungo?
Mangiare meno protegge i cromosomi dall'accorciamento e dall'accumulo di anomalie. A svelarlo è uno studio spagnolo
Mangiare meno potrebbe aiutare a vivere più a lungo. E’ questa l’ipotesi che emerge da uno studio spagnolo pubblicato su PLoS One che ha svelato che una dieta a basso contenuto di calorie protegge i cromosomi dall’accorciamento, un fenomeno associato all’invecchiamento delle cellule.
A guidare lo studio è stata Maria Blasco, direttore del Centro Nacional de Investigaciones Oncológicas di Madrid. Riducendo del 40% le calorie presenti nell’alimentazione di giovani topi i ricercatori hanno dimostrato che è possibile far sì che gli animali abbiano cromosomi più lunghi anche da adulti e che accumulino meno anomalie proprio a livello dei cromosomi. Non solo, la riduzione delle calorie introdotte con il cibo ha anche ridotto l’incidenza del cancro e di altre malattie associare all’invecchiamento, come l’osteoporosi e, allo stesso tempo, ha migliorato l’uso del glucosio e la capacità di coordinare i movimenti. Tutti questi effetti possono essere riassunti in un unico risultato finale: mangiare meno permette di mantenere uno stato di salute migliore.
I ricercatori hanno ripetuto l’esperimento utilizzando un gruppo di topi in grado di produrre maggiori quantità di telomerasi, l’enzima che protegge i cromosomi dall’accorciamento. I risultati ottenuti sono stati ancora migliori: oltre ad essere più in salute, questi topi, alimentati con una dieta a basso contenuto calorico, vivevano il 20% in più.
Gli effetti della diminuzione delle calorie assunte dipendono, quindi, anche dalle caratteristiche genetiche di ciascun organismo. Non solo, un recente studio ha dimostrato che nelle scimmie una dieta ipocalorica migliora lo stato di salute, ma non aumenta la sopravvivenza. Blasco ha però spiegato:
crediamo che un aumento così significativo della longevità sia dovuto all’effetto protettivo contro il cancro generato dalla restrizione calorica.
I dubbi sull’effetto allunga-vita, insomma, rimangono. Ciò che sembra assodato è che meno calorie corrispondono a uno stato di salute migliore, un effetto già di per sé molto ambito.
Via | EurekAlert!
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