
Nel corso della nostra vita, stimando una durata di 80 anni, ingeriamo qualcosa come 30-60 tonnellate di cibo. Scopo dellāalimentazione ĆØ rifornire di energia e nutrienti il nostro corpo, come fa giustamente notare il dottor Filippo Ongaro in un recente articolo comparso su Nuovi stili di vita.
Mangiare, tuttavia, non sempre equivale a nutrirsi. Soddisfa la fame ma non ĆØ detto che fornisca allāorganismo quello di cui ha bisogno. Lāequazione alimentazione=nutrizione ĆØ stata sconvolta da diete sbilanciate e dallāabuso di cibi e bevande qualitativamente scarsi sotto il profilo nutrizionale. Pensiamo alle bevande gassate, per fare solo un esempio. Oggi, inoltre, ci alimentiamo con cibi tuttāaltro che naturali. Sulle nostre tavole ci sono piatti complessi, frutto di processi industriali elaborati e che hanno subito diverse trasformazioni con la cottura, perdendo gran parte delle loro proprietĆ nutritive.
Il 70% del nostro apporto calorico complessivo proviene da alimenti lontani anni luce da quelli presenti nella dieta dellāuomo primitivo. Cibi, come ĆØ facile intuire, che non soddisfano affatto le esigenze nutrizionali scritte nei nostri geni. Questo si traduce nellāaumento delle malattie correlate ad unāalimentazione scorretta: dallāobesitĆ al diabete, dalla sindrome metabolica ai tumori, dalle intolleranze alimentari alle malattie autoimmuni. Ongaro suggerisce di adottare uno stile alimentare piĆ¹ naturale.
Tra i consigli pratici per migliorare la nostra dieta figurano:
- Mangiare meno, riducendo lāapporto calorico;
- limitare il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati, optando per le versioni integrali dei cereali e riducendo lāapporto calorico proveniente da dolciumi, pane bianco e pasta;
- preferire i grassi monoinsaturi ai grassi saturi. Per intenderci sƬ allāolio extravergine di oliva, agli acidi grassi omega 3 del pesce, no a tutti i prodotti trasformati e non, ricchi di grassi saturi;
- via libera ai legumi per aumentare lāapporto di proteine vegetali nella nostra dieta. A merenda bando alle merendine e via libera alla frutta fresca e secca. La verdura non deve mai mancare ad ogni pasto. Meglio scegliere quella di stagione perchĆ© i prodotti freschi, che rispettano il ciclo della natura, mantengono intatte le loro proprietĆ nutritive.
Via | Nuovi stili di vita Corriere del Veneto
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