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Mangiare pesce può ridurre il rischio di Alzheimer

Secondo un nuovo studio mangiare pesce al forno alla griglia, almeno una volta alla settimana, aumenta la materia grigia nelle aree del cervello coinvolte nella memoria e nell'apprendimento riducendo il rischio di Alzheimer

Mangiare pesce può ridurre il rischio di Alzheimer


Secondo un nuovo studio mangiare pesce al forno o alla griglia, almeno una volta alla settimana, aumenta la materia grigia nelle aree del cervello coinvolte nella memoria e nell’apprendimento. Per di più sviluppare queste parti del cervello riduce il rischio di incorrere nell’Alzheimer di cinque volte nel corso di cinque anni.

Lo studio è stato presentato lo scorso 30 novembre al meeting annuale della Radiological Society of North America tenutosi a Chicago ed è il primo ad esaminare l’effetto che il mangiare pesce può avere sulla struttura stessa del cervello. Gli omega-3, gli acidi grassi contenuti nel pesce, migliorano il flusso di sangue al cervello che a sua volta porta più ossigeno e sostanze nutritive alle cellule cerebrali. Inoltre, gli omega-3 riducono l’infiammazione nel cervello e possono proteggere contro l’accumulo di placche amiloidi che si pensa possano essere la causa della malattia di Alzheimer.

L’indagine ha coinvolto 260 persone per oltre 15 anni, analizzate per le loro abitudine di consumo settimanale di pesce e per i risultati delle risonanze magnetiche. Dall’analisi però è risultato che la stessa protezione positiva contro l’Alzheimer non si verifica per le persone che mangiano il pesce fritto.

Secondo il National Institutes of Health le evidenze ad ora disponibili non bastano a dichiarare che un fattore di rischio modificabile come la dieta possa influenzare direttamente lo sviluppo della malattia e ulteriori ricerche sono ancora necessarie, conclude lo studio stesso.

Via | Mail Online

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