Mangiare troppa frutta fa male?
Sono cinque le porzioni di frutta e verdura da consumare ogni giorno. Mangiare troppa frutta, in un soggetto sano, non comporta conseguenze particolari, anche se gli eccessi sarebbero sempre da bandire per uno stile di vita sano. Ci sono dei casi in cui, però, è proprio controindicato consumare dosi eccessive di frutta, come ad esempio in caso di diabete, glicemia alta, problemi gastrointestinali come la sindrome del colon irritabile o cattiva digestione.
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Ogni giorno dovremmo consumare cinque porzioni di frutta e verdura, portando sulle nostre tavole tutti i colori del benessere. La frutta è un alimento prezioso, perché ricco di vitamine e altri nutrienti che fanno bene alla salute di mente e corpo. Ma cosa succede quando si esagera un po’ con le dosi? Mangiare troppa frutta fa male? Scopriamo quali sono le linee guida degli esperti in nutrizione e mangiar sano, per comprendere cosa succede a mangiare troppa frutta e, soprattutto, quali sono le dosi consigliate.
Cosa succede se si mangia troppa frutta?
La frutta fa bene alla salute. Insieme a verdure e ortaggi è alla base di un’alimentazione sana, per l’apporto di vitamine, sali minerali e altri preziosi nutrienti. Mangiare troppa frutta può far male all’organismo? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, anche se gli eccessi, seppur di cibi sani, sarebbero sempre da evitare. Moderarsi e seguire le linee guida dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute è fondamentale.
Se in linea di massima mangiare troppa frutta non fa male alla salute, ci sono dei casi in cui, invece, questa abitudine potrebbe essere controproducente. Ad esempio, il consumo eccessivo di frutta è controindicato in caso di diabete o altri disturbi legati alla glicemia: in alcuni casi questo alimento viene anche tolto dall’alimentazione, perché contiene troppi zuccheri, a differenza della frutta secca che, invece, aiuta a mantenere bassa la glicemia.
Visto l’alto contenuto di fibre, che aiutano la salute del microbiota e la regolarità intestinale, sarebbe da evitare un consumo troppo elevato in caso di disturbi a carico del tratto gastrointestinale, come la sindrome del colon irritabile, la diverticolite, gonfiore e dolore addominale, cattiva digestione. In tutti questi casi meglio evitare di mangiare troppa frutta, soprattutto alcuni tipi di frutta.
Evitiamo, però, il fai da te: meglio parlarne con un medico o con un nutrizionista, per capire quanta frutta e quale inserire nella dieta e come associare gli alimenti insieme.
Quanta frutta si può mangiare in un giorno?
Tralasciando i casi sopra citati, nei quali sarebbe sempre meglio moderarsi e chiedere consiglio a uno specialista, quanta frutta bisognerebbe mangiare al giorno? I nutrizionisti consigliano di seguire la regola delle cinque porzioni. In una dieta sana, bilanciata e variegata, nella quale tutti i nutrienti sono presenti e ben equilibrati, la frutta fa bene e dovrebbe essere mangiata, insieme alla verdura, cinque volte al giorno.
Frutta e verdura di solito vengono considerate insieme: per una dieta sana e bilanciata, si consiglia di consumarne almeno 400 grammi al giorno, cercando di variare un po’, seguendo i colori della natura. PEr quello che riguarda la frutta, si dovrebbero mangiare almeno tre porzioni di frutta da 150 grammi, che corrispondono a circa un frutto medio e due piccoli. A questa dobbiamo aggiungere 2,5 porzioni di verdura da 200 g l’una.
Qual è il frutto che fa più bene di tutti?
Anche a questa domanda è impossibile dare una risposta univoca, perché tendenzialmente, in un soggetto sano, tutta la frutta fa bene. Esistono però, alimenti da prediligere, perché magari poveri di zuccheri e di calorie e ricchi di vitamine, fibre, acqua, più di altri. La frutta migliore che non deve mai mancare sulle tavole, seguendo però la stagionalità degli alimenti, è la seguente:
- anguria
- mela
- kiwi
- ciliegie
- arance
- banane
- fragole
- uva
- melone
- pompelmo
- mirtilli
- more
- prugne
- limoni
Buona scorpacciata di frutta. E ricordiamoci di non aggiungere mai zuccheri o panna alla macedonia: la frutta è già dolce di natura.
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