Secondo uno studio australiano pubblicato su Anesthesia, la rivista dell’Associazione degli anestesisti, le mascherine filtranti potrebbero non adattarsi bene al viso di tutti. Ci sarebbero alcune persone che potrebbero incappare in alcuni problemi. Le
Una protezione soddisfacente sarà fornita solo se i dispositivi facciali filtranti si adattano correttamente al viso dell’individuo, fornendo una perfetta tenuta facciale. La protezione diminuisce in presenza di una perdita poiché l’aria non filtrata verrà aspirata all’interno della mascherina. I dispositivi filtranti si adattano al viso dell’85% delle donne e del 95% degli uomini. Nelle persone caucasiche l’aderenza è migliore (90%), rispetto agli asiatici (84%). Nelle donne asiatiche la percentuale è ancora più bassa, pari al 60%.
E non solo nel caso delle donne, per via della dimensione e della forma del viso. Per gli uomini a creare problemi è anche alla presenza della barba, sconsigliata nel caso delle mascherine Ffp2 ed Ffp3: al massimo sono ‘consentiti’ dei baffetti. Per questo, aggiunge il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, in ospedale usano anche le visiere, così da garantire più sicurezza agli operatori. Foto di Alexandra_Koch da Pixabay Via | Adnkronos