Mastalgia al seno, quando il dolore deve preoccupare?
Le cause della mastalgia possono essere molto diverse. Ecco quando il dolore al seno è da considerare un sintomo preoccupante
La mastalgia è un dolore al seno che può avere cause molto diverse. Fra le più comuni ci sono i normali cambiamenti ormonali che si realizzano durante il ciclo mestruale. Spesso, infatti, appena prima delle mestruazioni il seno è dolente al tatto e in questo periodo e il gonfiore e i fastidi possono essere un fenomeno normale. Molte donne, però, temono che dietro a questo dolore possa nascondersi qualcosa di più grave, in particolare la presenza di un tumore.
In realtà la mastalgia non è un sintomo frequente del cancro al seno. Se alla sua base non ci sono le normali fluttuazioni nei livelli degli ormoni, è più probabile che a scatenare il dolore sia una cisti piuttosto che un tumore maligno. Se, poi, i fastidi sono associati ad eruzioni cutanee a causarli potrebbe essere il fuoco di Sant’Antonio. Nulla a che vedere, quindi, con un cancro. Esistono, però, dei sintomi che, uniti al dolore, rendono consigliabile l’intervento di un medico.
Mastalgia: quando rivolgersi al medico?
In particolare, è meglio rivolgersi al proprio medico se:
- il dolore è persistente e apparentemente non ha nessuna causa;
- il fastidio è associato a perdite, a volte contenenti sangue, dal capezzolo;
- si è partorito nella settimana precedente alla comparsa del fastidio e i seni sono gonfi o duri;
- ci si accorge della presenza di un nodulo e il dolore non scompare dopo le perdite mestruali;
- si notano i sintomi di una possibile infezione: arrossamenti, pus o febbre.
Per arrivare a una diagnosi definitiva il medico procederà alla visita del seno, prendendo in considerazione tutte le caratteristiche dei sintomi dolorosi che saranno descritti dalla paziente. Se necessario potrebbe essere prescritta una visita specialistica, un’ecografia o una mammografia.
Non è nemmeno da escludere che il dolore possa essere scatenato dall’assunzione di alcuni medicinali. Per evitare di preoccuparsi inutilmente è bene mantenere la calma e parlare approfonditamente del disturbo con il medico. Nell’attesa della diagnosi il dolore può essere contrastato assumendo antidolorifici, con impacchi freddi o caldi e indossano un reggiseno adatto alle proprie misure.
Via | MedlinePlus
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