Medicina estetica: i 5 trattamenti più sicuri
Ecco quali sono, secondo gli esperti, i trattamenti di medicina estetica più sicuri.
La medicina estetica è un settore in forte crescita nel nostro Paese. Questo perché si tratta quasi sempre di procedure che dovrebbero essere meno invasive rispetto a quelle di chirurgia estetica. Ma quali saranno i trattamenti più efficaci e al tempo stesso sicuri?
A rispondere a questa domanda è stato il professor Francesco Madonna Terracina, docente della Scuola Internazionale di Medicina estetica della “Fondazione Fatebenefratelli” di Roma e chirurgo plastico, che all’Ansa ha spiegato che, anche quando si parla di medicina estetica, la prima cosa da fare è affidarsi a professionisti qualificati e fidati. Lo stesso vale per le tecniche e i trattamenti, che devono essere scelti basandosi non sulla pubblicità e sulle operazioni di marketing, bensì sull’effettiva sicurezza ed efficacia dimostrata di tali trattamenti.
In tal senso, l’esperto ha elencato quali sono i 5 trattamenti affidabili e scientificamente dimostrati, ovvero la Tossina botulinica, che rappresenta la tecnica di medicina estetica più utilizzata da coloro che desiderano combattere problemi come quello delle rughe di espressione della fronte e della zona intorno agli occhi. Se ci si affida a persone esperte, gli effetti collaterali potrebbero essere davvero insignificanti.
Segue il Filler con acido ialuronico, impiegato per riempire le rughe del volto, migliorare l’aspetto delle labbra e degli zigomi, il filler è sicuro ed efficace, il Lifting non chirurgico con ultrasuoni guidati ecograficamente, che permette, in una sola seduta, di distendere e risollevare i tessuti del viso e del collo, senza lasciare cicatrici, il Peeling chimico, che permette di esfoliare la pelle in profondità, migliorando l’aspetto di viso, collo, mani e décolleté, e infine la Criolipolisi, una tecnica indolore che sfrutta il “congelamento” delle cellule adipose per ridurre il grasso corporeo dagli arti inferiori, glutei, addome e fianchi.
via | Ansa
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