Medicina estetica, il decalogo Sime per evitare disastri
La medicina estetica può regalare brutte sorprese: è importante affidarsi alle persone giuste.
Scegliere di sottoporsi a un trattamento di medicina estetica è un passo molto importante. Spesso la fretta di trasformarsi, di cancellare quel difetto che ci fa sentire tanto a disagio o sedotte da un medico adulatore facciamo scelte sbagliate. Per questo motivo gli esperti della Società italiana di medicina estetica (Sime) hanno deciso di elaborare un decalogo. Emanuele Bartoletti, presidente Sime, ha commentato:
“Nell’era della comunicazione i canali informativi si sono talmente moltiplicati che si rischiano distorsioni comunicative, soprattutto quando la materia è così delicata. Attraverso il decalogo per conoscere la medicina estetica abbiamo voluto comunicare direttamente con i nostri pazienti”.
- Informarsi bene.
- Chiedere spiegazioni: diffidare dei medici che non fanno una visita completa e approfondita prima di effettuare qualsiasi trattamento.
- Rivolgersi solo a professionisti certificati: verificare che il medico sia iscritto a società scientifiche, aggiornato e specificatamente formato in medicina estetica;
- Prevenire è meglio che curare: comincia a pensare oggi a come sarai tra dieci anni e fatti indicare i comportamenti migliori da tenere per evitare di accelerare il passaggio del tempo.
- Valutare le alternative: riflettere sulle possibili metodiche d’intervento e in caso di incertezza scegliere comunque la soluzione meno invasiva.
- Dire no alla bellezza ‘pronta e subito’.
- Pretendere la documentazione: farsi sempre rilasciare dal medico il dettaglio dei trattamenti effettuati, dei farmaci e dei presidi utilizzati
- Non dare il risultato per scontato: non andare dal medico estetico come se fosse una passeggiata;
- Spiegare bene quale obiettivo estetico si vuole ottenere: non basta desiderare un risultato per ottenerlo.
- Non puntare a modelli irraggiungibili: veline e modelle non sono ‘reali’ e i trucchi della televisione sono magici come i ritocchi alle fotografie.