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La meditazione può avere effetti negativi?

La meditazione non ha solo effetti benefici: potrebbe avere anche effetti negativi e collaterali che le persone che la sperimentano non si aspettano di provare. Secondo gli esperti si tratta, però, di individui predisposti a tale sintomatologia, che non ha riguardato molte persone. Con l'aiuto di una guida esperta in mindfulness e meditazione si potrebbero superare tutti i limiti.

La meditazione può avere effetti negativi?

Fonte immagine: Pixabay

Quando si pensa alla meditazione, subito vengono in mente tutti i benefici di una disciplina orientale che ha preso piede anche in Occidente con molto successo. La mindfulness pare essere diventato un rimedio a ogni problema e non solo di natura psicologica. Eppure anche la meditazione può avere effetti negativi, effetti collaterali che è bene conoscere. Quali sono questi svantaggi? E cosa comporta praticare male la meditazione senza conoscerne tutti i lati, anche quelli più “oscuri”?

Gli effetti negativi della meditazione

Si pensa che la mindfulness e la meditazione possano essere sempre benefici per la salute di mente e corpo. C’è da dire che i benefici sono davvero moltissimi, se la pratica viene eseguita bene, partendo dalla meditazione buddista. In caso di ansia, depressione, dipendenza da droghe o altri disturbi può davvero essere una risposta ottimale per ogni persona. Ma tendiamo a dimenticare che ogni “terapia” ha anche i suoi risvolti negativi e potrebbe non essere indicata per tutti. Ebbene sì, anche la meditazione ha i suoi effetti negativi.

Secondo quanto riportato dagli scienziati della Brown University in uno studio pubblicato su Plos One, esistono degli effetti collaterali da conoscere e che spesso non vengono menzionati. Anzi, spesso questa pratica finisce, in alcuni casi, per aggravare le condizioni per cui viene eseguita, come l’ansia e lo stress. Questo, almeno, secondo questa ricerca scientifica.

Quante persone provano gli effetti collaterali della meditazione

Secondo la ricerca, la prima revisione sistematica sul tema, 1 persona su 12 quando sperimenta la meditazione proverebbe degli effetti negativi non desiderati, come ad esempio il peggioramento delle condizioni di ansia e depressione. O vede questi sintomi comparire per la prima volta. Miguel Farias dell’Università di Coventry nel Regno Unito sottolinea che per la maggior parte delle persone, meditare fa bene, ma i benefici sono sovrastimati. E non è vero che sono universalmente provati.

In particolare la mindfulness oggi è particolarmente raccomandata. Si tratta di un tipo di meditazione che invita i praticanti a concentrarsi su pensieri, sentimenti, sensazioni esterne provati in quel momento: bisogna percepire il qui e l’ora, senza farsi distrarre. Di solito è una pratica proposta in caso di depressione, soprattutto nelle recidive. Purtroppo, ci sono stati dei casi in cui le persone che hanno iniziato a meditare hanno assistito a un peggioramento della salute mentale. Non è ancora chiaro, però, quanto questi lati negativi colpiscano le persone.

meditazione effetti
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Gli effetti collaterali della meditazione da conoscere

Secondo i ricercatori, le persone che hanno sperimentato effetti negativi dopo la meditazione e la pratica della mindfulness, hanno provato:

  • aumento dell’ansia
  • incremento degli stati depressivi
  • attacchi di panico
  • disturbi della concentrazione
  • problemi di memoria
  • ipersensibilità alla luce
  • senso di euforia
  • disturbi del sonno
  • allucinazioni

Nei casi più gravi, si parla anche di convulsioni, psicosi e di pensieri suicidi, ma mai senza effetti seri sulla salute. Secondo gli esperti, si tratterebbe di problemi latenti che la meditazione portano a galla e che sarebbero potuti emergere anche senza meditare, anche se, forse, la mindfulness ha reso questi effetti più evidenti. Per questo motivo si consiglia di farsi seguire da una persona esperta, per imparare a meditare correttamente e affrontare in anticipo situazioni che potrebbero essere borderline.

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