Melatonina per dormire: le controindicazioni ed i benefici
Vuoi assumere la melatonina per dormire? Leggi prima quali sono le controindicazioni e i possibili effetti collaterali che devi conoscere
Quando si decide di assumere un prodotto come la melatonina, è importante conoscerne i benefici, ma anche le controindicazioni e i possibili effetti indesiderati. La melatonina è un ormone che viene prodotto dalla ghiandola pineale o epifisi (una ghiandola endocrina che si trova nel cervello).
Questa ghiandola è molto importante, poiché regola il nostro ciclo sonno-veglia. Tuttavia, il rilascio dell’ormone melatonina da parte della ghiandola pineale dipende da alcuni fattori, in primis dall’esposizione alla luce.
In poche parole, la produzione e il rilascio dell’ormone aumentano con il buio e diminuiscono nelle ore in cui vi è luce. In condizioni normali, il livello di melatonina tende quindi ad aumentare dopo il tramonto, si mantiene alto durante la notte, e scende al mattino, con l’arrivo della luce del sole.
È facilmente intuibile che di notte, in un ambiente completamente buio, i livelli di melatonina dovrebbero essere quindi abbastanza elevati da garantire un buon sonno. Tuttavia, l’utilizzo di dispositivi tecnologici (smartphone, tablet e tv) riduce il rilascio di melatonina, scatenando così problemi come insonnia e difficoltà ad addormentarsi.
Inoltre, anche le persone anziane possono sperimentare simili problemi, poiché con l’avanzare dell’età i livelli di melatonina tendono a ridursi ulteriormente in maniera fisiologica.
Cibi per dormire meglio
Ma a questo punto, è possibile aumentare i livelli di melatonina? La risposta a questa domanda è si. Molti esperti spiegano che alcuni cibi, ad esempio, possono aiutarci a dormire meglio.
Fermo restando che è sempre meglio consultare un medico o un dietologo prima di modificare significativamente la propria dieta, sembra che aggiungere alimenti come noci, mandorle, pistacchi e anacardi, banane, arance, ananas, olio extravergine di oliva e riso, possa aumentare i livelli di melatonina e garantirci quindi sonni tranquilli.
In commercio è però possibile trovare anche degli integratori di melatonina. Ma quando vanno assunti? E soprattutto, in che modo?
A cosa serve un integratore di melatonina?
Oltre che con l’alimentazione e con una corretta igiene del sonno, potresti scegliere di aumentare i tuoi livelli di melatonina assumendo un apposito integratore alimentare. Prima di farlo, parlane però con il tuo medico. Sebbene si tratti di una sostanza normalmente prodotta dal nostro organismo, in alcuni casi non è sicuro assumere questo tipo di integratore. Anche la melatonina ha delle controindicazioni e può provocare degli effetti indesiderati.
Ma vediamo innanzitutto chi potrebbe trarre benefici da un supplemento di melatonina e chi invece dovrebbe evitare di assumerlo.
La melatonina è generalmente indicata per alleviare problemi come:
- Disturbi del sonno e del ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico
- Insonnia
- Difficoltà ad addormentarsi
- Jet lag
- Problemi a dormire sperimentati dai turnisti (che generalmente devono riposare durante le ore diurne)
- Disturbi del ritmo circadiano per le persone non vedenti.
Controindicazioni della melatonina: chi non può assumerla?
Come abbiamo accennato, prima di assumere un integratore di melatonina dovrai parlarne con il tuo medico, soprattutto se sei in dolce attesa, se stai allattando o se stai già assumendo altri tipi di farmaci. La melatonina può infatti interferire con farmaci come:
- Anticoagulanti
- Antiepilettici
- Farmaci per il controllo della pressione
- Farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale
- Immunosoppressori
- Farmaci per il diabete
- Farmaci contraccettivi
- Antidepressivi.
Se stai seguendo qualunque tipo di trattamento farmacologico, parla dunque con il tuo medico prima di iniziare ad assumere questo integratore.
Cosa succede se prendo troppa melatonina?
Come per ogni tipo di farmaco, anche quando si parla di melatonina bisogna assumere il prodotto seguendo attentamente le indicazioni. Il dosaggio della melatonina (da valutare insieme al medico curante per i casi specifici) corrisponde generalmente a 1 mg al giorno.
Tale dosaggio potrebbe essere più alto o più basso in base al disturbo da trattare (nel caso del Jet lag, sarà consigliata ad esempio una dose più bassa).
Ma cosa potrebbe succedere se assumessi più melatonina del dovuto? In caso di sovradosaggio, potresti andare incontro a ulteriori disturbi del sonno. Potresti inoltre avvertire sintomi e disturbi come:
- Diarrea
- Mal di testa
- Ansia
- Sbalzi di umore.
Una cosa che dovresti sempre tenere a mente è che la melatonina non funziona in modo immediato (cosa che accade invece quando assumiamo altri prodotti, come ad esempio i farmaci a base di benzodiazepine, ovvero una classe di psicofarmaci con proprietà ansiolitiche). Potresti pensare che, per accelerarne e aumentarne l’efficacia, sia dunque saggio assumerne in quantità maggiori rispetto a quelle indicate dal medico o nel bugiardino. Ciò potrebbe causare un sovra-dosaggio, con le conseguenze che abbiamo appena visto.
Quanto tempo prima di andare a dormire si prende la melatonina?
La melatonina dovrebbe essere assunta sempre alla stessa ora, ovvero circa 30 minuti prima di andare a dormire. Per migliorarne l’efficacia, astieniti dall’assumere bevande e sostanze stimolanti (come il caffè, il tè o l’alcol) prima di metterti a letto. Evita inoltre di consumare pasti eccessivamente pesanti, che potrebbero rovinare le tue notti.
Effetti collaterali
Infine, vediamo quali sono i possibili effetti collaterali della melatonina. Questo tipo di integratore viene generalmente somministrato anche ai bambini, sempre e solo dietro consiglio del pediatra. La melatonina è spesso considerata sicura e innocua. Nonostante ciò, possono comunque verificarsi degli effetti collaterali. Fra i più comuni vi sono:
- Mal di testa
- Nausea
- Sonnolenza
- Vertigini.
Di rado possono verificarsi effetti indesiderati come episodi depressivi, leggera ansia e tremore, difficoltà di attenzione e concentrazione, crampi allo stomaco e pressione bassa. In presenza di sintomi del genere, parlane con il medico, con il quale potrai scegliere un prodotto o un integratore più adatto alle tue esigenze.
Melatonina, controindicazioni e cosa devi sapere
La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (che si trova nel cervello ed è nota anche con il nome di epifisi). Questo ormone è fondamentale per la regolazione del ciclo sonno-veglia. Quando i livelli di melatonina non sono adeguati, è possibile assumere degli integratori appositi, il cui utilizzo dovrebbe essere consigliato dal medico curante o dal farmacista di fiducia.
La melatonina è infatti controindicata per alcune persone, come le donne in gravidanza o in allattamento, o coloro che assumono alcuni tipi di farmaci (antiepilettici, farmaci per il trattamento della depressione e della pressione alta e diversi altri medicinali).
Consulta sempre il medico prima di assumere questo integratore, e segui attentamente le indicazioni in merito al dosaggio riportate sulla confezione.