Melioidosi: sintomi, cause e cure
La melioidosi è una malattia infettiva che colpisce non solo gli esseri umani, ma anche molte specie animali. Vediamo insieme quali sono i sintomi e le possibili cure.
La melioidosi è una malattia infettiva causata dal batterio Burkholderia pseudomallei, un bacillo Gram-negativo particolarmente diffuso nelle regioni tropicali del Sud-Est asiatico e dell’Oceania, dove è endemico. I paesi più colpiti da questo tipo di infezione sono la Thailandia e il nord dell’Australia, dove nelle stagioni umide si concentra più dell’80% dei contagi.
I batteri che provocano la melioidosi, infatti, vivono e proliferano soprattutto in acqua e ad essere contagiate sono soprattutto le persone che entrano spesso in contatto con le acque e con i terreni non trattati contro questo parassita. In particolar modo vengono quindi colpite le persone che lavorano la terra nelle risaie e i pescatori delle zone più umide, ma in alcuni casi colpiscono anche turisti e abitanti delle città.
L’infezione della melioidosi può scaturire dal contatto con ferite aperte, anche superficiali, dall’esposizione a forti intemperie come i tifoni e dal consumo di acqua e cibo contaminati. L’incubazione della melioidosi dura da poche ore a quasi tre settimane e colpisce specialmente le persone meno in salute, come diabetici, anziani, malati di cancro e persone affette da talassemia.
I sintomi della melioidosi sono diversi a seconda che si tratti di una forma fulminante o cronica; quest’ultima può protrarsi per oltre due mesi e assomigliare a una forma di cancro o di tubercolosi. I sintomi della forma acuta della melioidosi sono simili a quelli della polmonite, con infezioni cutanee, urinarie, artrite e disturbi del sistema nervoso, come l’encefalite.
Le cure della melioidosi sono di tipo antibiotico e consistono in due fasi diverse nelle quali vengono impiegati farmaci differenti. Una diagnosi non tempestiva può risultare fatale per il paziente.