Meningite: arrivano le linee guida della SIMIT
I casi di meningite meningococcica invasiva segnalati ogni anno in Italia sono circa 200, e non vi sarebbero state significative variazioni negli ultimi anni. Ecco cosa spiegano gli esperti della SIMIT, che sono pronti a pubblicare le linee guida sulla malattia.
I casi di meningite meningococcica invasiva che sono stati segnalati nel nostro Paese sono circa 200 casi all’anno, e non si sarebbe registrata alcuna variazione significativa negli ultimi tempi. A sottolinearlo sono i membri della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, i quali spiegano che l’incidenza è maggiore per quanto riguarda i bambini al di sotto dell’anno di vita (più di 4 casi per 100,000 bambini appartenenti a questa fascia d’età), dove più del 50% dei casi sarebbero causati dal sierogruppo B, seguito dal sierogrouppo C.
Attualmente, nel nostro Paese, i vaccini disponibili per il meningococco sono tre:
- Il vaccino monovalente coniugato contro il siero gruppo C
- Il vaccino tetravalente coniugato anti-A,C,Y,W
- Il vaccino subcapsulare contro il sierogruppo B
Il piano nazionale di immunizzazione prevede la vaccinazione per il meningococco B nei bambini entro il primo anno di vita, quella per il meningococco C nei bambini tra i 13 e i 15 mesi, quella tetravalente ACYW negli adolescenti (dagli 11 ai 18 anni) e per coloro che fanno viaggi all’estero in aree endemiche. Per fare maggiore chiarezza sull’argomento, a breve la SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, realizzerà un documento contenente le linee guida relative ai comportamenti da seguire per l’esecuzione della diagnosi e il trattamento di questa malattia.
Il documento in questione sarà diffuso dalla SIMIT e pubblicato su una rivista scientifica internazionale.
Avvertendo la necessità di condividere le strategie di prevenzione, diagnosi e cura della MMI, con riferimento alle linee guida internazionali e ai contributi degli Esperti, SIMIT, in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, promuove la stesura di un “position paper”
ha fatto sapere il Vicepresidente SIMIT, il Prof. Massimo Galli
contenente le raccomandazioni sui comportamenti da seguire nella gestione di diagnosi e cura di questa malattia e la sintesi dei più recenti dati epidemiologici. Ci si propone inoltre di considerare i dati riferiti al comportamento e alla diffusione del ceppo C: ST-11 (cc11) in Toscana, e di promuovere un confronto e uno scambio di informazioni sulle strategie vaccinali proposte nelle Regioni e sull’applicazione del Piano Nazionale sui Vaccini recentemente licenziato, anche in considerazione del ruolo degli Ospedali ed in particolare delle Unità Operative di malattie infettive nella prescrizione e somministrazione di vaccini a popolazioni selezionate di pazienti.