Meno stress, così Twitter protegge la salute delle donne
A dimostrarlo è un'indagine che svela un'altra interessante verità: spesso accusare i social media di essere stressanti è un errore
Dai clacson delle automobili sotto casa al suono del cellulare che squilla continuamente, la tecnologia è da sempre stata accusata di essere una fonte di forte stress. Nemmeno i nuovi strumenti per comunicare tipici dell’era digitale sono scampati da questa accusa, ma oggi un’indagine dello statunitense Pew Research Center svela che chi usa internet e i cosiddetti social media – Facebook, Twitter e chi più ne ha più ne metta – non è più stressato rispetto a chi non li usa, anzi, le donne che utilizzano alcuni di questi mezzi di comunicazione mostrano livelli di stress ridotti.
L’indagine ha coinvolto 1.801 adulti ed ha previsto di valutare il loro livello di stress attraverso una scala di valutazione specifica. Ne è emerso che anche se in generale le donne sono più stressate rispetto agli uomini quelle che usano Twitter, comunicano tramite email e condividono fotografie utilizzando il cellulare sono meno stressate rispetto alle altre. In uomini e donne l’impatto dell’uso delle tecnologie è quindi diverso.
Dallo studio è però emerso anche un altro fenomeno: in alcune circostanze l’uso delle tecnologie digitali aumenta la consapevolezza di quanto possa essere stressante la vita delle altre persone. In genere nel caso delle donne questa maggiore consapevolezza porta a un aumento dello stress. Il legame tra nuove tecnologie digitali e stress è quindi indiretto. Ciò significa che anche se in generale l’uso dei social media non aumenta lo stress, in un sottogruppo di utilizzatori, quelli che sono più consapevoli dello stress nella vita dei loro contatti, le nuove tecnologie possono risultare stressanti.
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