Metodo Stamina, slitta l’inizio della sperimentazione
Vannoni non ha consegnato in tempo i protocolli e parla della necessità di riadattarli. Intanto il Ministro della Salute nomina il comitato ed è subito polemica
Oggi, primo luglio, avrebbe dovuto essere la fatidica data d’inizio della sperimentazione del metodo Stamina. In realtà, anche se ieri il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di nomina dei membri del comitato scientifico che si dovrà occupare di seguire gli studi, l’avvio è slittato a causa sei ritardi e delle contestazioni di Davide Vannoni, il presidente della Stamina Foundation.
Già ieri, infatti, il Ministro Lorenzin ha fatto presente che Vannoni
non ha ancora consegnato i protocolli.
Il presidente di Stamina aveva però dichiarato che lo avrebbe fatto domani, 2 luglio. Oggi la smentita: Vannoni ha infatti fatto sapere che domani non parteciperà all’incontro previsto all’Istituto Superiore di Sanità perché ha bisogno ancora di tempo per semplificare la metodica e
renderla applicabile in Gmp
ossia in linea con le good manufactoring practice, le procedure e le norme di sicurezza internazionali sulla produzione dei farmaci.
Gli ostacoli all’avvio della sperimentazione non si limitano, però, a questo. Vannoni, infatti, ha anche dichiarato di non gradire le decisioni del Ministro per quanto riguarda il comitato scientifico, che sarebbe composto da nomi sgraditi al presidente di Stamina. Personalità che secondo Vannoni vivrebbero problemi di conflitto d’interessi.
In particolare, le nomine includono Fabrizio Oleari, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Luca Pani, direttore dell’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) e Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, mentre, come da accordi, escludono gli esperti di Stamina per “ovvi conflitti d’interesse”. Secondo Vannoni
il conflitto di intreressi non deve valere soltanto per Stamina ma anche per tutti coloro che si sono già espressi contro Stamina.
Per questo Vannoni boccia alcuni nomi, come quelli di Bruno Dallapiccola, genetista che ha già bocciato pubblicamente il metodo.
Nel frattempo, però, il presidente di Stamina chiede di poter continuare con le cure compassionevoli in corso agli Spedali Civili di Brescia
al di là della sperimentazione.
La mia speranza
ha dichiarato il Ministro della Salute
è che i risultati alla fine siano positivi. Ma in questo momento abbiamo anche il dovere di non alimentare illusioni.
Via | Agi; Il Giornale