La micosi inguinale è un’infezione cutanea che colpisce generalmente gli uomini e che si manifesta più raramente nelle donne. Si tratta di una condizione che interessa la piega inguinale, ed è meglio nota con il nome di Tinea Cruris, una dermatofitosi (ovvero un’infezione fungina causata generalmente da Trichophyton rubrum o T. mentagrophytes) molto sgradevole ma fortunatamente facilmente trattabile nell’arco di poche settimane.
Generalmente il rischio maggiore di sviluppare una micosi inguinale riguarda chi indossa tute o indumenti che non consentono una corretta traspirazione del sudore. La Tinea Cruris si sviluppa infatti in un micro-clima caldo/umido, molto comune quando si utilizzano tessuti sintetici.
In questo articolo vedremo quali sono i sintomi della micosi inguinale negli uomini e nelle donne, quali sono i fattori di rischio da non sottovalutare e i trattamenti più indicati per combattere questo problema in modo efficace, riducendo anche il rischio di possibili recidive.
Come abbiamo accennato, fra i più comuni fattori di rischio della tinea cruris vi sono la tendenza a indossare abiti poco traspiranti durante l’attività sportiva.
Anche l’obesità rappresenta un fattore di rischio, a causa delle pieghe della pelle che possono favorire lo sviluppo della micosi. La presenza in contemporanea di altre dermatofitosi (come la tinea pedis, ovvero il “piede d’atleta”) può inoltre aumentare il rischio di sviluppare questa micosi.
Infine, le possibilità di contagio sono maggiori per le persone che soffrono di diabete e per chi ha un sistema immunitario debole. Ciò perché questi microrganismi agiscono sfruttando la debolezza del sistema immunitario per aggredire il nostro corpo.
Ma come riconoscere la micosi inguinale maschile e femminile? Fra i sintomi più comuni vi sono:
In presenza di sintomi dolorosi, potrebbe essere in corso una malattia di base più seria, quindi parlane con il tuo medico per identificare l’esatta causa.
Ma come si prende la micosi inguinale? Abbiamo visto che tra i fattori di rischio vi sono l’utilizzo di indumenti poco traspiranti e fattori come l’eccessivo peso corporeo. La ragione di ciò è molto semplice: i funghi responsabili della micosi proliferano soprattutto quando vi è una certa umidità ambientale, ovvero quando la pelle è sudata o quando – come nel caso delle persone più corpulente – si formano delle pieghe cutanee non sempre perfettamente asciutte.
Questo tipo di micosi si trasmette tra l’altro con grande facilità da una persona all’altra, ad esempio attraverso la condivisione di biancheria, indumenti, asciugamani, rasoi e così via.
Nel caso di persone già affette da altre infezioni, come la già citata tinea pedis, potrebbe avvenire anche una sorta di auto-contagio dei funghi della pelle, causando quindi anche lo sviluppo della micosi inguinale.
Generalmente la guarigione dovrebbe avvenire nell’arco di circa 2 o 3 settimane. Va tuttavia sottolineato però che questa condizione può comportare diversi casi di recidive, poiché i funghi possono colpire più frequentemente le persone già predisposte.
Sembra inoltre che il problema delle recidive sia più comune durante la stagione estiva, probabilmente a causa della maggiore sudorazione e dell’utilizzo di costumi da bagno e capi di abbigliamento poco adatti.
Secondo gli esperti, una delle possibili cause della maggiore frequenza di questa infezione nei soggetti di sesso maschile va ricercata nell’apposizione dello scroto sulla coscia, che potrebbe creare l’ambiente favorevole per lo sviluppo di tale condizione.
Detto ciò, come abbiamo visto, seppur raro, anche nelle donne potrebbe avvenire un contagio, con la comparsa dei classici sintomi della tinea cruris che abbiamo appena esaminato.
La pelle dei neonati, si sa, è estremamente delicata. Per questa ragione, non di rado i più piccoli devono fare i conti con delle fastidiose irritazioni.
Fra le più comuni vi è proprio l’irritazione (o eritema) da pannolino, che se non trattata adeguatamente e in tempi brevi potrebbe sfociare in una micosi. In tal caso, alla base del disturbo vi è il fungo Candida albicans, che – come nel caso della tinea cruris – tende a proliferare quando si trova in microclimi favorevoli al suo sviluppo, come un pannolino bagnato ad esempio.
Ma come curare la micosi inguinale femminile e maschile? Dopo aver ricevuto la diagnosi (che dovrà essere formulata da un dermatologo dopo aver esaminato le lesioni e dopo aver osservato al microscopio un campione cutaneo) il medico potrà consigliare il trattamento più efficace e più adatto.
Fra i rimedi più indicati vi sono l’utilizzo di pomate antimicotiche o corticosteroidi ad applicazione locale. Generalmente si opta per creme, gel o lozioni da applicare sulla zona interessata. Il trattamento indicato dal medico dovrebbe essere applicato per almeno 7-10 giorni dopo la guarigione delle lesioni, in modo da evitare il rischio di possibili recidive.
Fra i principi attivi impiegati contro questo genere di micosi rientrano:
Se dovessi soffrire di infezioni diffuse o resistenti alla terapia topica, il medico potrebbe consigliarti di seguire anche una terapia orale.
Ma quali rimedi naturali funzionano davvero contro le micosi inguinali? Alcuni prodotti e ingredienti presenti in natura potrebbero senza dubbio dare sollievo da prurito e bruciore, e potrebbero essere impiegati in associazione alla terapia farmacologica prescritta dal medico. In particolar modo, potrebbero essere utili rimedi come:
E per quanto riguarda il bicarbonato? Se ti hanno consigliato di usare il bicarbonato contro le micosi inguinali, tieni a mente che non sono stati condotti sufficienti studi in grado di confermare l’effetto benefico di questo particolare prodotto contro le infezioni fungine.
Come sempre, per evitare di dover fare i conti con un problema di salute, più o meno grave che sia, è molto importante conoscere le regole giuste per prevenirlo. Ecco dunque quali sono i consigli per una prevenzione efficace:
La micosi inguinale, meglio nota con il nome di tinea cruris, è un tipo di micosi cutanea causata da funghi dermatofiti. Si tratta di una condizione che colpisce soprattutto gli uomini, ma in minor misura può interessare anche le donne.
La micosi inguinale può causare sintomi come:
Se dovessi avvertire dolore, parlane con il medico, poiché potrebbe esservi una condizione più seria alla base del tuo problema. Con il giusto trattamento (che può prevedere l’utilizzo di pomate o di farmaci per via orale, a seconda della situazione), la micosi dovrebbe guarire nell’arco di alcune settimane.