Miopia: cos’è e come si corregge
Vedere bene da vicino e male da lontano: scopriamo perché si diventa miopi e come si può rimediare.
La miopia è un difetto della rifrazione sferica della retina: i raggi che provengono da un oggetto all’orizzonte non si proiettano sulla retina, ma prima di essa, provocando una sfocatura. Ecco perché chi soffre di miopia vede male da lontano: basta aggiungere una lente per aggiustare la messa a fuoco degli occhi, proprio come in una macchina fotografica.
Più un oggetto è distante, più appare sfocato sulla retina dell’occhio nella miopia, perché viene proiettato sempre più lontano dalla retina. Questo significa che una persona miope, se non è al contempo ipermetrope o astigmatica, riesce a mettere a fuoco oggetti più vicini rispetto a chi non ha alcuna anomalia visiva.
Di questo vantaggio chi è affetto da miopia non se ne accorge, ma soffre di una vista carente da lontano. Come si può rimediare alla miopia? Effettuando una visita da un medico oftalmologo o oculista, verranno prescritte delle lenti correttive specifiche per ogni occhio. Solitamente si consiglia l’utilizzo di occhiali da vista o lenti a contatto per una miopia superiore a -0,25 diottrie.
Le diottrie misurano la capacità visiva: una persona affetta da miopia con -2.00 diottrie per occhio non riuscirà a mettere a fuoco un oggetto più distante di 50 centimetri circa. Fino a -3.00 diottrie la miopia è considerata lieve, da -3.00 a -6.00 moderata, mentre oltre è considerata elevata.
La miopia può avere molte cause: può essere transitoria, congenita, evolutiva, traumatica, senile o dipendere dall’assunzione di alcuni farmaci. Per correggere la miopia si possono indossare lenti a contatto o occhiali, ma si può anche ricorrere a delle tecniche rieducative per l’occhio e all’intervento laser che modifica la curvatura della cornea.