measles word displayed on tablet with stethoscope over table
I dati sul morbillo non sono ancora rassicurati. Purtroppo in Europa continua a diffondersi, complice l’insufficiente copertura vaccinale nella maggiore parte dei Paesi. Vasti focolai epidemici con morti si sono manifestati in Paesi che erano riusciti ad eliminare o interrompere il contagio. Attualmente, come segnala il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), ci sono epidemie in Romania, Francia, Grecia e Italia e nel 2018 sono state 35 le persone morte a causa del morbillo, di cui 23 in Romania, 7 in Italia, 3 in Francia e 2 in Grecia.
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A novembre il numero di casi non ha smesso di crescere rispetto a settembre e ottobre scorsi, soprattutto in Polonia e Portogallo. Se bisogna invece analizzare la malattia su una scala di 12 mesi da fine novembre 2017 a fine novembre 2018, sono stati segnalati 12.790 casi di morbillo, di cui il 70% confermato in laboratorio.
In testa a questa triste classifica c’è la Francia (2.921), seguita da Grecia (2.634), Italia (2.548), Romania (1.346) e Regno Unito (984). Il 30% delle persone colpite sono stati bambini con meno di 5 anni di età, e il 51% giovani e adulti dai 15 anni in su.
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2017 solo 4 paesi europei (Ungheria, Portogallo, Slovacchia e Svezia) hanno raggiunto la soglia del 95% di copertura vacciale con entrambe le dosi.