Morbillo in Europa, l’Italia è tra i 7 Paesi peggiori
Il morbillo continua a fare vittime nonostante la possibilità di vaccinarsi con un vaccino sicuro ed efficace.
Il nuovo bollettino dell’Oms sulla diffusione del morbillo fa luce sulla situazione europea e ovviamente su quella italiana. L’Italia è tra i sette Paesi europei ad aver superato i 1.000 casi di morbillo nel 2018, con Francia, Serbia, Grecia, Russia, Georgia e Ucraina. In tutti i Paesi ci sono stati dei morti, 34 totali dall’inizio dell’anno, 14 solo in Serbia.
La più colpita è stata l’Ucraina con oltre 23 mila casi di morbillo dall’inizio dell’anno. Secondo l’ultima valutazione della Commissione europea di verifica regionale per il morbillo e l’eliminazione della rosolia (RVC), 43 stati membri su 53 hanno interrotto la trasmissione endemica della malattia, mentre 42 lo hanno fatto per la rosolia.
Ovviamente, ancora una volta, si è ricordato che il vaccino è l’unico mezzo per difendersi. Nedret Emiroglu, direttore di la Divisione delle emergenze sanitarie e delle malattie trasmissibili presso l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Oms, ha commentata:
“Ogni persona che non è immune rimane vulnerabile, non importa dove vive, e ogni Paese deve continuare a spingere per aumentare la copertura vaccinale”.
Per quanto riguarda l’Italia, nel primo semestre del 2018 si contano già 2.029 casi di infezione. Finora l’89,4% dei casi si è verificato in sette Regioni: Sicilia (1.066), Lazio (204),
Calabria (144), Lombardia (131), Campania (128), Emilia Romagna (77) e Toscana (64).
La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata (422 casi per milione di abitanti).