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Morbillo in gravidanza, come si cura e i rischi

Il morbillo in gravidanza può essere pericoloso? Ecco come si cura e quali sono i possibili rischi.

Morbillo in gravidanza, come si cura e i rischi

Il morbillo in gravidanza può essere pericoloso per la mamma e per il bambino che porta in grembo? Se sappiamo che la rosolia può comportare molti rischi per il nascituro, se la mamma la contrae nei nove mesi di gestazione, in particolare nel primo trimestre, anche il morbillo contratto durante la gravidanza non è privo di rischi e possibili complicanze, in particolare nelle prime 24 settimane, quando può provocare un aborto spontaneo.

Ma anche successivamente il morbillo in gravidanza può essere potenzialmente pericoloso: può provocare un sottopeso alla nascita, un parto prematuro e, se contratto a fine gravidanza, il bambino può manifestare il cosiddetto morbillo congenito. A differenza della rosolia, però, non sono ci sono rischi di malformazioni nei neonati venuti alla luce da una mamma con il morbillo.

Se non avete mai fatto il morbillo, prima di progettare una gravidanza sarebbe bene rcorrere al vaccino, con le due dosi che vanno assunte a distanza di almeno un mese: in seguito bisogna aspettare tre mesi prima di provare a rimanere in dolce attesa. La vaccinazione contro il morbillo protegge mamma e bambino dai danni potenzialmente gravi durante e dopo la gravidanza, proteggendo anche il bambino nei primi mesi di vita.

Nel caso non siate immuni dal morbillo e siate in dolce attesa, se entrate a contatto con una persona contagiosa, contattate subito il vostro medico per attuare una terapia atta a neutralizzare il virus: ma il trattamento deve essere iniziato entro sei giorni dal contatto con il virus.

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