Morbillo, raddoppiati i casi in Gran Bretagna: i medici danno la colpa all’Italia
Raddoppiano i casi di morbillo in Gran Bretagna e i medici inglesi danno la colpa all'Italia e alle politiche di Salvini e Di Maio.
In Gran Bretagna è allarme morbillo. L’agenzia per la salute britannica, infatti, ha riscontrato che i casi sono più che raddoppiati nel 2018 rispetto ai dati dell’anno scorso. Secondo quanto riportato si tratterebbe nella maggior parte dei casi di malattia importata da visitatori che sono stati in Italia. Da qui l’accusa dei medici inglesi al nostro paese.
Nel 2017 aveva fatto discutere il decreto Lorenzin, con la decisione di rendere obbligatori 10 vaccini a tutti i bambini per poter andare a scuola. Proprio recentemente il ministro della salute Grillo ha sottolineato che ora basta un’autocertificazione per poter procedere con l’iscrizione a scuola, tra le polemiche degli esperti che parlano di coperture in netto calo nel nostro paese.
Già in passato il dito era stato puntato contro l’Italia, quando negli USA si sconsigliavano viaggi nel nostro paese proprio per l’alta incidenza del morbillo. Ora a rincarare la dose ci pensano i medici inglesi. Il Collegio Reale dei Medici spiega:
E’ scoraggiante se consideriamo quanto eravamo vicini a sradicare completamente questa malattia.
Secondo i dati in loro possesso, 5mila dei 21mila casi di morbillo registrati in Europa nel 2017 si sono verificati in Italia, anche in seguito al calo delle vaccinazioni. In Gren Bretagna il tasso è del 92%, in Italia siamo all’85 per cento. E i giornali inglesi puntano il dito contro Lega e 5 Stelle che continuano con il loro scetticismo verso i vaccini.
C’è una spaventosa ironia in un politico come Matteo Salvini, che parla del rischio-malattie dagli immigrati africani e poi fa campagna per una politica che ammazza i bambini italiani.
Questo scrive il Times, che accusa anche il Front National di Marine Le Pen in Francia, un paese dove i casi di morbillo aumentano e le vaccinazioni calano.
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