Morte cardiaca improvvisa, identificato gene che aumenta il rischio
Si chiama GNAS
I geni possono aumentare il rischio di morte cardiaca improvvisa. A confermarlo sono le ricerche presentate a Londra durante il Congresso 2015 dell’European Society of Cardiology che hanno permesso di identificare una mutazione che aumenta del 50% il rischio relativo di ritmi cardiaci anomali che possono portare a pericolose interruzioni improvvise del battito del cuore.
L’identificazione della mutazione, localizzata all’interno del gene GNAS, è stata resa possibile dall’uso dei defibrillatori cardioversori, piccoli strumenti che vengono impiantati sottopelle nei pazienti a rischio. Monitorando l’attività cardiaca degli oltre mille individui coinvolti nello studio i ricercatori hanno individuato una variante mutata di Gnas associata a un aumento delle anomalie del battito potenzialmente pericolose. In una seconda fase l’associazione è stata confermata nella popolazione generale.
Questi risultati
ha spiegato Heiner Wieneke, coautore della scoperta
rappresentano il primo passo verso una maggiore comprensione di come prevenire e trattare in modo migliore questo evento.
Via | Medtronic