Benessereblog Salute Morto Raffaele Pennacchio, il difensore dei diritti di malati di sla

Morto Raffaele Pennacchio, il difensore dei diritti di malati di sla

E' morto Raffaele Pennacchio: faceva parte del direttivo del "Comitato 16 novembre onlus" e da due giorni protestava al Ministero dell'Economia e della Finanza per il diritto all'assistenza domiciliare ai disabili gravi.

Morto Raffaele Pennacchio, il difensore dei diritti di malati di sla

E’ morto Raffaele Pennacchio dopo due giorni di estenuante protesta davanti al Ministero dell’Economia e della Finanza. Faceva parte del direttivo del Comitato 16 novembre onlus, che dal 22 ottobre si trovava a Roma per chiedere il diritto all’assistenza domicialire per i disabili gravi. Si è spento all’età di 55 anni.

Mariangela Lamanna, vicepresidente dell’associazione onlus, racconta che era particolarmente stanco e molto provato per i due giorni di partecipazione al presidio e dopo l’incontro con il governo.

Raffaele si è battuto per accendere i riflettori sull’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi che hanno diritto a restare a casa con dignità e a cure amorevoli. Chi meglio di un familiare può assistere un congiunto malato grave? Ieri, nonostante la stanchezza, al tavolo con il governo rappresentato dal viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, dal sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta e dal Sottosegretario alla Salute Paolo Fadda, Raffaele continuava a dire, “fate presto, noi non abbiamo più tempo.

Raffaele Pennacchio era contento al suo rientro in albergo, perché con il comitato era riuscito nell’intento di far aumentare al governo il fondo per la non autosufficienza e per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi. Era contento, ma stanco e all’improvviso si è accasciato davanti ai suoi compagni, tra lo sgomento di tutti.

La moglie, arrivata a Roma da Macerata Campania, aggiunge che Raffaele Pennacchio è morto per un problema cardiaco che con tutta probabilità è da collegarsi allo stress provato per il sit-in davanti al Ministero in difesa dei malati di sla: Raffaele era anche in lista d’attesa per sottoporsi al Metodo Stamina, come sottolineato da Biagio Padula del comitato, che ha anche annunciato l’intenzione di denunciare i ministri dell’economia, del lavoro e della salute per aver ritardato di un giorno l’incontro, costringendo di fatto i malati di sla a dormire fuori.

Via | Corriere

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