Musicista britannica suona il violino mentre la operano al cervello

Dagmar Turner è una bravissima violinista britannica che da anni sta lottando contro un tumore al cervello, dopo vari tentativi di tenere sotto controllo la malattia, è stato necessario ricorrere a un intervento chirurgico per rimuovere la massa. Questa ragazza è stata operata al cervello mentre suonava il violino, in modo che i medici si potevano rendere conto se stavano toccando delle parti del cervello che controllano i movimenti delle mani. Una scelta degna dei film e delle serie televisive, ma che in realtà non è così rara come potrebbe sembrare.

Le operazioni da svegli, chiamate “Awake Surgery”, sono utilizzate per il tumore il cervello perché non essendoci terminazioni nervose non si sente dolore. I medici fanno l’anestesia quando incidono la calotta cranica, poi il paziente viene svegliato in modo che possa guidare il chirurgo e limitare il più possibile i danni permanenti. In Inghilterra è la prima volta che si fa un’operazione a un paziente sveglio, ma in Italia, Stati Uniti e altre parti del mondo è una tecnica già testata.

Dagmar Turner ha dedicato la sua vita alla musica, è stata una delle violiniste dell’Orchestra Sinfonica dell’Isola di Wight. Non poteva rischiare di compromettere l’uso delle mani e quindi i suoi chirurghi hanno deciso di aiutarla con un’operazione ancora più conservativa.

L’intervento è stato guidato dal professor Keyoumars Ashkan, un consulente neurochirurgo presso il King’s College Hospital, anche lui musicista che ha fatto di tutto per aiutare la violinista a non compromettere l’uso delle mani.

Keyoumars Ashkan ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Keyoumars Ashkan]“Sapevamo quanto fosse importante il violino per lei. Siamo riusciti a rimuovere oltre il 90% del tumore, comprese tutte le aree sospette che avrebbero potuto essere aggressive, pur mantenendo la piena funzionalità della mano sinistra”.
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Speriamo che Dagmar Turner possa continuare a suonare il suo violino per tanto tempo e che possa avere una vita lunga e felice.

via | vanityfair