Narcolessia: scoperta la causa nel cervello
Un nuovo studio rivela quale potrebbe essere la causa della narcolessia.
La narcolessia potrebbe essere dovuta alla ‘cancellazione’ di un messaggero chimico nel cervello causato dalle cellule del sistema immunitario. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature, e nato dalla collaborazione fra l’Istituto di ricerca in Biomedicina di Bellinzona, il Politecnico di Zurigo e il Dipartimento di Neurologia dell’Inselspital di Berna.
Il nuovo studio ha fatto emergere un dato interessante, ovvero che nei pazienti che soffrono di narcolessia un neurotrasmettitore chiamato ipocretina (o anche oressina), coinvolto nella regolazione del ritmo sonno-veglia, viene cancellato poiché i neuroni che lo producono vengono attaccati dalle cellule immunitarie linfociti T.
Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno analizzato un campione di pazienti affetti da narcolessia, e sono riusciti a identificare i linfociti T specifici per l’ipocretina come responsabili di questa patologia neurologica, che è caratterizzata da frequenti e incontrollabili attacchi di sonno diurni.
Questi linfociti autoreattivi
spiegano infatti gli autori dello studio
possono causare un’infiammazione che porta al danno neuronale o addirittura a uccidere i neuroni che producono l’ipocretina. Bloccandoli nelle prime fasi, si potrebbe prevenire la progressione della malattia.
Il nuovo studio, come spiegano gli esperti dell’Inselspital di Berna, aumenterà la consapevolezza in merito alla narcolessia, una condizione ancora poco conosciuta tra la popolazione e spesso non diagnosticata in tempi brevi dai medici.
Lo studio
spiegano gli autori
aprirà anche nuove opportunità per una diagnosi precoce e nuovi approcci terapeutici per questa malattia invalidante.
via | Tg24Sky.it , Ansa
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